Tentativo di riconciliazione tra l’associazione Avedev e il Comune di Ferrara per salvaguardare le attività del canile municipale a rischio per via della carenza di fondi.

Dopo 30 anni di gestione, Avedev aveva paventato l’abbandono del canile a fine anno, ma fortunatamente sembra che sia stato raccolto l’appello lanciato a fine ottobre affinché il Comune di Ferrara riflettesse sulle motivazioni che avevano portato l’associazione a rinunciare al rinnovo dell’appalto per l’anno 2019 e sulle soluzioni alternative che venivano ipotizzate.

Le difficoltà economiche sono purtroppo di tutti, sia del Comune di Ferrara ma anche dell’associazione, che svolge questa attività proprio per conto del Comune.

Durante un recente incontro con l’amministrazione comunale – “solo un po’ tardivo” confida Avedev – è stata compresa la necessità di integrare una parte dei fondi indispensabili per proseguire un altro anno, riconoscendo le difficoltà finanziarie che l’associazione trova nell’applicare tutte le norme contrattuali che derivano dall’appalto, ma anche la confermata disponibilità a continuare ad integrare con autofinanziamento una buona parte dei fondi mancanti.

Sia il Comune che l’Avedev si sono riservati alcuni giorni per verificare le reciproche esigenze e disponibilità che possano portare alla prosecuzione del trentennale rapporto, “nell’unico interesse di mantenere inalterato il livello di qualità raggiunto – specificano i gestori – a tutto vantaggio di quei cani che, nonostante il nostro affetto, rispetto, accudimento e cure, sono comunque costretti a vivere in canile. Molti di loro, per la lunghezza del loro permanere, considerano il canile come la loro casa, e gli operatori con la loro “famiglia””.

“Per parte nostra continueremo a mettercela tutta, e anche di più – assicura Avedev – ma resta indispensabile l’aiuto dei cittadini, anche di volontariato concreto, e quello di ditte ed enti, sotto qualsiasi forma. Sono 58 le adozioni effettuate quest’anno, ma altri cani attendono di essere accolti in famiglia. Venite in canile, adottatatene uno, anche se anziano: vi sarà ancor di più riconoscente”.

“L’esito finale di questo travagliato percorso ci porta ad essere ottimisti” chiosano i gestori che ringraziano il sindaco Tagliani, l’assessore Sapigni e i consiglieri comunali “che hanno voluto confrontarsi e dialogare per conoscere le difficoltà che per noi erano insormontabili. L’appoggio delle altre associazioni ferraresi, soprattutto di Oipa Ferrara, ci è stato di conforto e aiuto, come la solidarietà di moltissimi cittadini. Grazie per non averci lasciati soli”.

Tra questi c’è il consigliere Davide Berolasi (Pd) che esprime profonda soddisfazione della disponibilità dell’amministrazione comunale e dell’associazione Avedev nel ricercare con forza una soluzione concreta per il canile municipale.

“In questi giorni una serie di incontri, avvenuti dopo le sollecitazioni del sottoscritto e del consigliere Fiorentini, stanno portando entrambe le parti ad una soluzione della questione che, è il caso di ricordarlo, andrà tutta a vantaggio dei cani” ribadisce Bertolasi che auspica che “si prosegua con forza verso questa strada”.

Nella speranza che “anche le forze politiche di opposizione si uniscano alla maggioranza per una maggiore attenzione verso il canile e non diventi esso motivo di strumentalizzazione da campagna elettorale”. Come è avvenuto nel caso del consigliere Balboni (FdI) “che si è astenuto (con diverse scuse poco credibili) su un emendamento al bilancio per assegnare 20mila euro in più al canile – ricorda il consigliere dem – per poi richiedere, a distanza di un anno, maggiori fondi”.