Cronaca
17 Ottobre 2018
Prosegue il processo per diffamazione contro l'ex segretario del Coisp Maccari che non accettò la remissione

Aldrovandi, Patrizia Moretti dovrà testimoniare sulla foto di Federico

di Redazione | 2 min

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25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Morì sul lavoro in Borgo Punta. Si attende l’udienza preliminare

Si attende la fissazione dell'udienza preliminare del processo per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana, impegnato in un cantiere per la ristrutturazione col Superbonus 110% di un palazzo in via Borgo Punta, al civico 187

Patrizia Moretti in strada durante il sit-in del Coisp

Patrizia Moretti dovrà comparire come testimone nel processo che aveva intentato contro Franco Maccari, l’allora segretario generale del Coisp, sindacato indipendente di Polizia, e che aveva poi ritirato per non dover essere più sotto i riflettori mediatici.

L’8 febbraio 2019 dovrà presentarsi in tribunale a Ferrara, chiamata dal pubblico ministero. Il processo per diffamazione contro l’ex massimo rappresentante del Coisp infatti va avanti, dal momento che la remissione di querela è stata rifiutata da Maccari, imputato per diffamazione.

I fatti contestati risalgono al famoso e contestatissimo sit-in del Coisp che tenne in piazza Savonarola a Ferrara nel marzo 2013, di fianco al municipio dove lavora la Moretti. Nel congresso regionale del sindacato che ne seguì Maccari negò la veridicità della foto che la madre di Federico Aldrovandi aveva esposto scendendo, ritraente il 18enne con una grossa chiazza di sangue dietro la testa.

E attaccò anche la stampa per non averlo rilevato. Le sue parole furono: “Stampa vigliacca e penosa che ha pubblicato cose ignobili, compreso il non voler prendere atto che la foto di stamattina (quella di Federico Aldrovandi mostrata dalla madre durante la manifestazione, ndr) non è stata ammessa in tribunale perché non veritiera”.

Dalla lista della difesa sono stati eliminati alcuni testimoni, in favore dell’economia del processo, tra i quali l’ex questore Luigi Mauriello.

Sulla vicenda interviene anche la segreteria nazionale del Coisp, a cui preme comunicare che “il signor Maccari non riveste più alcun incarico all’interno del sindacato di polizia Coisp ma è il vice presidente dell’organizzazione sindacale Fsp già Ugl Polizia”.

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