Attualità
8 Ottobre 2018
Maisto: "C'è chi vuole una città morta e chi vuole la Ferrara di questi giorni viva e multiculturale”

Internazionale, gli organizzatori parlano di quasi 80mila presenze

di Redazione | 4 min

Leggi anche

Doppio appuntamento su pace e nonviolenza

Lunedì 29 aprile a Ferrara si svolgeranno due occasioni di approfondimento aperte a tutti i cittadini interessati: il primo, nel pomeriggio, sull’educazione alla pace e alla nonviolenza, e il secondo alla sera, sull’obiezione di coscienza e i movimenti per la pace in Israele e Palestina, in Russia Ucraina e Bielorussia, con testimonianze dirette da quei territori

Si è chiuso il terzo e ultimo giorno del villaggio globale che da dodici anni riempie per un intero fine settimana le strade di Ferrara. Nonostante non si siano viste le code chilometriche e le folle dei primi anni (quando si registrarono dalle 17mila presenze del 2007 alle 51mila del 2011), gli organizzatori assicurano che il 2018 ha segnato un nuovo record di pubblico e parlano di 79mila presenze.

Quanto invece ai numeri verificabili, dal 5 al 7 ottobre a Ferrara si sono alternati 215 ospiti (di cui quasi il 50% donne) provenienti da 44 paesi e da 5 continenti per 250 ore di programmazione e 112 incontri.
E ancora: più di 100 studenti, 85 responsabili di spazio e oltre 15 persone addette alla produzione che per tre giorni hanno lavorato senza sosta come redazione.

A dare il via al festival venerdì mattina è stato il disegnatore e regista Gipi che ha letto per più di tre ore i nomi degli oltre 30mila migranti morti nel tentativo di raggiungere l’Europa dal ‘93 ad oggi. “Fino a quando resisto” era il titolo del reading che ha emozionato il pubblico e i cittadini di Ferrara.

“Ho pensato – ha detto Gipi – che sarebbe stato giusto non tanto rendere un omaggio, ma dare un’idea del tempo che ci vuole a leggere questa lista così che ci si possa rendere conto di quanto è grossa questa cosa che stiamo vivendo e lo faccio per me, perché ho un macigno di sensi di colpa nella pancia; c’è un problema di compassione: è più facile essere brutte persone che belle persone”.

E come sempre, in apertura, la consegna del Premio per il diritto d’informazione dedicato a Anna Politkovskaja, che quest’anno è andato a Behrouz Boochani, giornalista curdo iraniano che vive in un centro di detenzione per migranti sull’isola di Manus, in Papua Nuova Guinea.

A ritirare il premio Omid Tofighian, professore e traduttore del nuovo libro scritto da Manus “In quanto curdo – ha scritto nella sua lettera per il festival Boochani – sono cresciuto facendo i conti con la discriminazione. Questa discriminazione sistematica ed individuale ha condizionato il mio punto di vista e la mia visione del mondo nel profondo”. Il giornalista è stato costretto a lasciare il suo paese a causa del suo impegno e ha provato ad andare in Australia ma è stato respinto e rinchiuso in prigione ma non si è arreso: “Ho cominciato quasi subito a pensare che il mio dovere come giornalista e scrittore fosse combattere contro questo sistema che aveva esiliato me e migliaia di altre persone”.

Internazionale a Ferrara sabato ha aderito con un presidio alla manifestazione nazionale di Riace a sostegno del suo sindaco “Volevamo dire a Mimmo Lucano che non è solo – ha detto la filosofa Ida Dominijanni – che c’è un grande noi collettivo riunito intorno alla vicenda di Riace”. “È lo spirito dei tempi – ha aggiunto Gad Lerner – che vuole rovesciare la realtà e trasformare in delinquente chi esercita il dovere dell’accoglienza nelle strettoie di un’amministrazione ostile che li ostacola”.

“Quest’anno volevamo lanciare un invito – ha detto Chiara Nielsen che insieme a Luisa Ciffolilli dirige il festival -, un’esortazione ad agire. La complessità del mondo nel quale viviamo presenta ogni giorno domande complesse e a Internazionale abbiamo cercato di raccontare insieme ai nostri ospiti come la società e le persone si stiano organizzando cercando risposte”.

“Tra chi vuole una città morta e la Ferrara di questi giorni viva e internazionale – ha detto Massimo Maisto, vicesindaco di Ferrara – io lavorerò sempre per fare di Ferrara la città dei giovani e del futuro. Sappiamo che c’è chi si lamenta per il disturbo, ma è un disturbo bellissimo che vorrei ogni fine settimana”.

Tra gli appuntamenti che hanno maggiormente coinvolto il pubblico il picnic per l’Europa a Parco Massari, un pranzo all’aperto contro il ritorno delle divisioni, della xenofobia e delle discriminazioni e l’incontro con lo scrittore e attivista britannico Raj Patel, considerato uno dei maggiori esperti di crisi alimentare.

Gremitissimo anche Tremate! Tremate! l’appuntamento sui femminismi, con Marta Dillon, attivista argentina tra le fondatrici del movimento Ni una menos, Marta Lempart, femminista polacca, Katha Pollitt, giornalista statunitense, Rafia Zakaria, scrittrice pachistana e Ida Dominijanni, filosofa femminista italiana.

Il Teatro Comunale si è riempito per assistere al dialogo contro tutti i conformismi tra i due scrittori britannici Hanif Kureishi e Zadie Smith. Tutto esaurito anche per l’incontro conclusivo con lo scrittore britannico Rana Dasgupta, la scrittrice croata Slavenka Drakulić, lo scrittore e giornalista austriaco Martin Pollack e la politologa tedesca Ulrike Guérot, a discutere di nazionalismi e ascesa delle destre europee.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com