La settima edizione della Rassegna ‘Storica e Nuova Canzone d’Autore‘ sarà dedicata a Claudio Lolli, inimitabile e indimenticabile cantastorie del ventesimo secolo, scomparso lo scorso agosto.

Nonostante la sua dipartita, il genio del grande cantautore bolognese continuerà a vivere in quanti sono cresciuti con le sue canzoni e soprattutto nell’associazione Aspettando Godot che gli rivolge un doveroso omaggio, mettendo a disposizione del pubblico diverso materiale ‘lolliano’ nell’atrio della Sala Estense durante i concerti della rassegna del 2 e 3 novembre.

Come di consueto ad esibirsi saranno importanti artisti che hanno contrassegnato la grande storia della canzone d’autore italiana, che ha origini lontane, come Francesco Baccini, Max Manfredi, Giorgio Conte e Mario Castelnuovo. In apertura alcune valide e nuove realtà, rispondenti al nome di Cranchi, Beatrice Campisi, Canzoni da marciapiede e Leonardo Veronesi.

“Con infinita passione, perseveranza e ostinazione, siamo riusciti ad approdare alla settima edizione e a mantenere fede al nostro statuto che contempla la tutela e diffusione culturale della Storica e Nuova Canzone d’Autore” spiegano gli organizzatori di Aspettando Godot, associazione composta da ‘semplici’ appassionati che si espongono economicamente per promuovere la manifestazione, realizzata con il sostegno del Comune di Ferrara e il patrocinio della Regione Emilia Romagna.

Ma veniamo alla presentazione degli ospiti. Venerdì 2 novembre Francesco Baccini si presenta per la prima volta a Ferrara. Tra i più importanti esponenti della scuola genovese, ha una lunga carriera alle spalle, che prese a consolidarsi nel 1989 quanto vinse la Targa Tenco come miglior opera prima col suo album “Cartoons”. In solo pianoforte e voce, Baccini riproporrà i suoi più importanti successi.

Nella stessa serata grande attesa per Max Manfredi, anche lui importante protagonista delle Rassegne Tenco anni 80, uno dei pochi che poteva reggere il confronto con la generazione dei cantautori immediatamente precedente, figli degli anni ’70. Non a caso Fabrizio De Andrè affermò pubblicamente che riteneva Max Manfredi il più bravo cantautore italiano.

In opening act Beatrice Campisi, reduce dai grandi consensi ricevuti alla ‘Rassegna d’Autore d’Amore’ realizzata in estate sempre da Aspettando Godot, e la band Cranchi in un gradito e meritato ritorno nell’ambito degli eventi dell’associazione organizzatrice.

Sabato 3 novembre, Giorgio Conte è un’altra new enty negli eventi di Aspettando Godot. Che sia il fratello di Paolo è risaputo, ma i veri appassionati sanno anche che Giorgio Conte ha una grande dimensione artistica tutta sua, confermata in lunghi anni di carriera, in cui alterna il ruolo di autore di canzoni a quello di scrittore e pittore. Uno chansonnier capace di abbracciare l’arte in molteplici forme.

È invece una riconferma la presenza di Mario Castelnuovo, già grande protagonista della rassegna nel 2016. È considerato a pieno titolo tra i più importanti cantautori storici italiani. Il suo recente lavoro “Io mi ricordo l’Aquila” è tra le più belle canzoni scritte negli ultimi anni.

In apertura di serata Canzoni da Marciapiede, un duo che si è esibito altre volte nel corso delle rassegne e che gode della stima incondizionata dell’associazione Aspettando Godot che li considera grandi interpreti del nuovo “Teatro canzone”. L’altro opening act è Leonardo Veronesi che ha già al suo attivo quattro album. Artista eclettico, sempre alla ricerca di nuove sonorità, si è imposto all’attenzione generale sia nella veste di cantautore che di scrittore.

Presenta Paolo Nannetti. L’ingresso è a offerta libera. Inizio dei concerti alle 20.45.