Economia e Lavoro
24 Settembre 2018
Tanti dipendenti hanno partecipato al presidio davanti alla sede. Indetto il blocco degli straordinari

I lavoratori Clara: “Aspettiamo risposte dai sindaci”

di Redazione | 2 min

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di Marcello Celeghini

Copparo. “Attendiamo di sapere dai sindaci quale sia il piano industriale di Clara”. Sono più di un centinaio i manifestanti di Cgil, Cisl e Uil che si sono trovati davanti alla sede di Clara Spa di via Roma in un presidio per dare man forte ai cento lavoratori a tempo determinato della multiutilty, di proprietà di ventuno comuni della provincia di Ferrara (eccetto il Capoluogo e Argenta), che non saranno riconfermati ne tantomeno stabilizzati.

Le sigle sindacali Fp-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, che avevano organizzato proprio per lunedì uno sciopero per l’intero turno di lavoro, riferiscono di non avere ancora nessuna novità rispetto a quanto emerso dall’incontro con i vertici di Clara Spa lo scorso 10 settembre. L’attesa è quella di avere risposte dai sindaci dei ventuno comuni, delle più diverse appartenenze politiche, detentori delle quote di proprietà dell’Azienda. Attualmente Clara conta 446 dipendenti e, nelle intenzioni del management, ci sarebbe la volontà di non rinnovare i 100 contratti a tempo determinato in scadenza nei prossimi mesi.

“Aspettiamo di essere convocati dai sindaci per capire che strategie si possono mettere in campo per mitigare l’impatto occupazionale- riferisce Luca Greco, segretario della Funzione Pubblica-Cgil di Ferrara-. Cento lavoratori in meno in una azienda che conta 450 dipendenti si farebbero sentire e, quindi, i nostri interrogativi sono anche legati alla tenuta dei servizi che Clara quotidianamente eroga alla comunità”.

C’è preoccupazione dei sindacati per la mancanza di un piano industriale che faccia intravedere quali siano gli obiettivi della terza più grande multiutility della regione. “Come si fa ad andare avanti senza un piano industriale? Specialmente in una realtà costituitasi da poco più di un anno- si domanda Greco-. La nostra non vuole essere una polemica partitica, le amministrazioni coinvolte hanno i colori più disparati, ma politica perché, oltre a toccare le vite di cento lavoratori, riguarda tutta la comunità. Se non ci saranno novità o incontri, il prossimo appuntamento sarà a Cento che, insieme a Copparo e Comacchio, detiene le quote più cospicue di Clara. In attesa di nuove mosse proclameremo il blocco degli straordinari a partire da giovedì 4 ottobre”.

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