Uno scorcio di Santa Maria Maddalena

Occhiobello. Per Santa Maria Maddalena si sta esaminando a Roma il progetto di un polo scolastico innovativo per l’infanzia che, già selezionato a livello regionale e presentato a gennaio scorso, assieme ai progetti dei Comuni di Arcugnano e Villafranca di Verona, è stato ammesso a un finanziamento pubblico di 4.500.000 euro.

L’assessore Davide Valentini infatti, i questi giorni, ha incontrato i dirigenti del Miur e dell’Inail a cui spetteranno l’acquisizione del terreno comunale di via della Costituzione e la costruzione della struttura, mentre il Comune è stato convocato nella sede del Miur per una verifica dei parametri necessari al riconoscimento del finanziamento e per un’illustrazione delle modalità di manutenzione dell’opera, in quanto il Comune stesso si occuperà di quella ordinaria e l’Inail di quella straordinaria.

Il progetto della scuola per la fascia zero-sei anni nasce dalla partecipazione di Occhiobello a una manifestazione di interesse per la realizzazione di poli scolastici innovativi a gestione pubblica, di cui la Regione ha curato la valutazione delle proposte trasmettendo poi al Miur il decreto dirigenziale per l’accesso alle procedure di finanziamento.

Il nuovo polo si inserirà nel contesto cittadino di Santa Maria Maddalena, più precisamente in via della Costituzione, rispondendo così alle esigenze di un vasto nucleo abitato. Inoltre, saranno previsti novanta posti per il nido e novanta per la materna, che andranno a completare la struttura di un edificio che è stato pensato per fare interagire gli spazi esterni (parco, orto, fattoria didattica) e gli spazi polifunzionali interni, condivisibili non solo da parte della scuola dell’infanzia e del nido, ma anche da altre realtà scolastiche e cittadine.

A un piano, la scuola sarà realizzata con tecniche volte al risparmio e all’efficienza energetica, bioedilizia, architettura bioclimatica con nuovi materiali e la struttura sarà divisa in più zone autonome per quanto riguarda la gestione energetica, grazie all’utilizzo combinato di soluzioni a solare termico e fotovoltaico. In progetto ci saranno anche finestre termoisolanti, scuri in pvc colorati, pareti divisorie termoisolanti per favorire l’isolamento acustico, abbinate ad una copertura a terrazzo dell’area centrale interna, tra le due zone speculari riservate al nido e alla scuola dell’infanzia, che riceverà illuminazione da cupole vetrate che corrisponderanno ai giardini interni.

In questo modo, architettura e pedagogia dialogheranno fra loro in uno spazio polifunzionale dove la cura degli arredi, degli oggetti, dei luoghi di attività, sarà un atto educativo. Orti botanici, fattorie didattiche e giardini interni, si presteranno all’interazione con professionalità esterne, mentre le sperimentazioni spaziali si presenteranno come un sostegno alla didattica e aiuteranno l’avvicinamento alla bellezza della terra e le attività motorie. Infine, i nuovi spazi attrezzati favoriranno una didattica innovativa e possibilità di sviluppare abilità diverse come esplorazione, osservazione e manipolazione