Politica
22 Luglio 2018
Lodi (Lega) accusa il sindaco: “Ha taciuto”. Tagliani: “La smetta di raccontare balle”

Cantiere nell’ex caserma per ospitare profughi. Ma non serve più

di Redazione | 3 min

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Da pochi giorni è comparso un cartello di inizio lavori di fronte al civico 115 di via Baluardi. “Lavori di manutenzione straordinaria” recita la descrizione, con riferimento al complesso dell’ex caserma Caneva (già convento di Sant’Antonio in Polesine), l’ex Casa del Fascio di via delle Anime a Portarotta (Portomaggiore) e l’ex Casa di Guardia Salvatonica di via Provinciale a Bondeno.

L’appalto complessivo partiva da un valore di base di 545mila euro ed è stato vinto dall’impresa edile “Santillo Luciano”, di Sepino (Campobasso), in abbinata con la ditta Califel, sempre di Campobasso. Il costo del cantiere di via Baluardi, aggiudicato tramite bando ministeriale, prevede una spesa di circa 160mila euro. Con gli altri due immobili di Bondenno e Portomaggiore il prezzo lievita a 420mila. La durata dei lavori è di 150 giorni. Poi, sempre sul pannello, la descrizione continua: “da destinarsi ad alloggiamento di profughi richiedenti asilo”.

Quanto basta a far scattare la Lega che con il suo segretario comunale Nicola Lodi lancia una diretta facebook per accusare il “maledetto Pd” e in particolare “il presidente della Provincia” Tiziano Tagliani di aver taciuto volontariamente ai ferraresi quello che si sta aprendo in quel cantiere.
“Tagliani non dice nulla eppure lo sapeva” tuona Lodi, che fa notare come la convenzione che innescato la procedura sia stata avviata nel 2017 da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, committenti Ministero dell’Interno e prefettura di Ferrara: “questo è un regalo del Pd di Renzi”.
Poi il pensiero passa ai residenti, “i quali vedranno i propri immobili perdere di valore”, prosegue sempre il leghista, visto che “qui ci faranno dieci appartamenti che potranno ospitare almeno tre richiedenti a testa, ma ne verranno molti di più”.

E mentre la Lega annuncia una manifestazione con i residenti per bloccare il progetto, il primo che lo invita a “chiamare Salvini e dirgli di non buttare inutilmente soldi pubblici” è proprio Tagliani.

Il sindaco chiarisce che la Provincia “non c’entra nulla e Lodi lo sa bene; la smetta di raccontare balle”. La convenzione infatti risale al marzo 2017 e venne richiesta dalla prefettura per far fronte all’allora emergenza migranti. “La chiese al ministero l’allora prefetto Tortora – continua Tagliani -; ma un anno dopo diventano soldi buttati al vento. Noi già ad aprile avevamo 250 posti in eccedenza, non ce n’è alcun bisogno di nuove strutture. Quindi non devono arrivare profughi in via Baluardi. Naomo dica a Salvini di far interrompere i lavori”.

Tagliani infine fa notare come Lodi si rivolga a lui in qualità di presidente della Provincia e non come sindaco del Comuine di Ferrara: “in caso contrario dovrebbe dire le stesse cose a Beregamini per l’immobile di Salvatonica, che è nel comune di Bondeno, a giunta leghista. Sul punto, a ogni modo, ho già incontrato il prefetto. Mi risulta che Bergamini debba ancora farlo”.

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