Prosegue con “Zuppa di sasso” la quattordicesima edizione della rassegna estiva di teatro per bambini e famiglie “Favole sotto gli Alberi”. Questa sera, sabato 21 luglio, alle 21.15 presso Factory Grisù (via Poledrelli, 21) la compagnia ravvenate Tcp_Tanti Cosi Progetti mette in scena uno spettacolo ispirato alla fiaba moderna divenuta, nel giro di pochi anni, la più amata e conosciuta da tutti i bambini, anche dai più piccoli.

Racconta di un vecchio lupo ormai senza denti, che bussa alla porta di una cauta e diffidente Comare Gallina chiedendo la cortesia di poter mettere una pentola sul fuoco per cucinarsi la sua… zuppa di sasso. Comare Gallina è inizialmente molto sospettosa nei confronti del forestiero, ma la curiosità si fa più forte della paura e il lupo entra nella sua casa, non senza essere visto dai vicini. La piccola comunità di animali, spinta dal timore che il lupo voglia mettere in pentola Comare Gallina, a poco a poco si riunisce attorno al pentolone fumante dove bolle il grosso sasso portato dal lupo.

Si susseguono allora molti momenti esilaranti, rappresentati dalla maestria istrionica dell’interprete Danilo Conti. “Zuppa di sasso” è un’avventura gioiosa, emozionante, colorata, spassosa e anche un pochino misteriosa, che fra una risata e l’altra insegna a grandi e piccini a riflettere sul concetto di accoglienza e sulla reazione che ognuno di noi ha di fronte a situazioni e persone non conosciute, che possono certamente celare insidie ma anche rivelarsi occasioni magnifiche di crescita, di gioia e di conoscenza.

Il lavoro nasce quini dall’idea di promuovere tra i bambini dinamiche di condivisione, collaborazione e accoglienza. La consapevolezza della ricchezza di ognuno che, apparentemente di poco conto, può trasformarsi, se condivisa, in importante risorsa per la collettività. La condivisione di risorse e di cultura è farina che sfama popoli da qualsiasi fame. La festa può essere occasione di conoscenza e opportunità per stringere amicizie anche insolite.

Molte, inoltre sono le tecniche utilizzate, diverse ma sapientemente integrate fra loro: dal teatro d’attore alle figure bidimensionali animate a vista, ai pupazzi e, infine, gigantesche maschere di carta pesta, vere e proprie sculture realizzate per l’occasione dell’artista plastico Massimiliano Fabbri.

Lo spettacolo, reduce dai successi della presentazione al festival nazionale “Colpi di Scena” dove ha riscosso un incredibile successo di critica e di pubblico, è stato, nel corso della stagione appena trascorsa, ospitato in numerosissimi teatri italiani fra cui quelli di Reggio Emilia, Cittadella, Macerata, Trento, Modena, Roma, Santarcangelo e molti altri.

Danilo Conti è un artista a 360 gradi, noto in ambiente nazionale ed internazionale per il suo impegno nell’ambito del teatro di ricerca, del cinema sperimentale, della danza e delle arti plastiche. Nel 1990 fonda, assieme alla scrittrice e regista venezuelana Sonia Gonzales, il Teatro Naku (Caracas/Ravenna), con cui realizza lo spettacolo “Angelo” (finalista Premio Eti Stregagatto 1992 e Premio Eti Scenario). Nel 1994, invece, fonda con Antonella Piroli, attrice e performer, Tanti Cosi Progetti e realizza, tra i molti spettacoli in coproduzione con Accademia Perduta Romagna Teatri, “Un Castello di Carte” (finalista Premio Eti Stregagatto 2002) e “I tre porcellini” (finalista Premio Eti Stregagatto 1998 – menzione speciale per l’animazione delle figure).

Negli anni successivi, Danilo Conti dirige cortometraggi e partecipa a diverse produzioni di danza contemporanea della Compagnia Monica Francia e a diverse produzioni cinematografiche con i registi Maria Martinelli, Gianfranco Tondini, Massimiliano Valli, Gerardo Lamattina ed Edoardo Tagliavini. Collabora, poi, a diverse edizioni del Kinder Kino del Corto Imola Festival. Collabora anche con la coreografa e danzatrice Francesca Proia alla realizzazione di “Qualcosa da Sala”, (menzione speciale al Premio Scenario 2005), “Svankmaier Solo”, “Can Can Live”, “Racconto Immorale” e “Buio luce Buio” (menzione speciale Festival Iceberg 2005). Nel 2004 fonda con Francesca Proia e Antonella Piroli lo Studio Muni, e insieme realizzano “Apri gli occhi…”, incontri di yoga, musica e cinema nella città di Ravenna.

“Zuppa di sasso” si rivolge a tutti i bambini dai 3 anni ai 9 anni. In caso di maltempo sarà posticipato a data da destinarsi. L’ingresso è di 5 euro per i bambini e di  6 euro per gli adulti. Per informazioni: Il Baule Volante – Andrea Lugli – Paola Storari 0532/770458 – 347/9386676 – ilbaulevolante@libero.it – www.ilbaulevolante.it.