Cronaca
11 Luglio 2018
Ebbe rapporti con Anis Hanachi, il fratello dell'attentatore di Marsiglia, arrestato lo scorso ottobre a Ferrara

Contatti con i fondamentalisti, espulso 26enne iscritto a Unife

di Redazione | 2 min

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Era iscritto all’Università di Ferrara, al corso di laurea di Scienze e Tecnologie della Comunicazione, Ferid Bousbih, il 26enne tunisino espulso dal ministro dell’Interno per via dei suoi contatti con i fondamentalisti islamici.

Bousbih era stato in Francia prima di tornare – a seguito di un decreto di espulsione – in Italia, a Genova, dove è stato fermato e dove ha iniziato nel 2014 la sua prima sua avventura italiana: era iscritto all’Università, ma non risulta la frequentasse in alcun modo.

Anis Hanachi

Stesso copione a Ferrara: iscrizione all’Università, ma senza frequentarla. Qui avrebbe avuto rapporti con Anis Hanachi – il fratello di Ahmed, l’attentatore di Marsiglia dell’ottobre 2017 – che, come si ricorderà, venne arrestato in città mentre passeggiava in bicicletta pochi giorni dopo l’attentato e venne poi estradato in Francia per essere processato.

Il 26enne era entrato in Italia nel 2014 con un permesso di soggiorno per motivi di studio, ed era sotto osservazione dal 2015 per via dei suoi contatti sui social media con un connazionale di 31 anni, considerato un reclutatore dello Stato islamico, legato proprio ad Anis Hanachi.

Per un po’ di tempo Bousbih è stato in Francia, dove è stato raggiunto da un ordine di espulsione a seguito dell’attentato di Marsiglia e per un po’ è scomparso dal radar, fino a che nelle scorse settimane non ha provato a chiedere un nuovo permesso di soggiorno in Italia, tornando a Genova. Ma l’ufficio immigrazione aveva il suo nominativo nella lista delle segnalazioni, e ha allertato subito la Digos che lo ha tenuto sotto stretta osservazione fino alla firma del ministro Matteo Salvini sul decreto di espulsione, eseguito nella giornata di lunedì 9 luglio con accompagnamento in Tunisia, con volo diretto da Malpensa.

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