Goro
11 Luglio 2018
Udienza filtro per il pensionato di Goro accusato di aver reso false dichiarazioni al pm. L'avvocato della famiglia di Willy: “Ha creato un danno forse irreparabile alle indagini”

Ostacolò l’inchiesta sull’omicidio Branchi, inizia il processo al pensionato

di Daniele Oppo | 2 min

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Goro. Si rivolse, sotto falso nome e tramite un intermediario, a un avvocato, confidandogli di temere per le nuove indagini sull’omicidio di Willy Branchi. Poi, davanti al pm, cambiò totalmente versione, portando il sostituto procuratore a indagarlo per false dichiarazioni. All’uscita da quel colloquio, con i giornalisti fu lapidario quanto terribile: “Non so nulla, lo conoscevo di vista, non mi interessa se è morto un ragazzo di 18 anni”.

Oggi Carlo Selvatico, pensionato di 79 anni di Goro, è a processo con quell’accusa. Dall’altra parte ci sono madre e fratello di Willy, il giovane ucciso con una pistola da macello, a 18 anni, nella notte tra il 29 e 30 settembre 1988 e poi gettato nudo nell’argine del Po da persone ancora sconosciute. A rappresentarli è l’avvocato Simone Branchi, che da anni li assiste e li accompagna nel difficile cammino alla ricerca di una verità tardiva e per la quale, dopo una prima richiesta di archiviazione presentata dalla procura, il gip Carlo Negri ha concesso un supplemento di indagini, per andare a fondo.

Nel frattempo la famiglia si è costituita parte civile in questo tassello – orribile – della vicenda: martedì mattina si è tenuta l’udienza filtro.

“Selvatico – spiega l’avvocato Bianchi al giudice – chiede un incontro a un avvocato, gli rappresenta il terrore di essere arrestato insieme ad altri e il timore delle intercettazioni. Nella richiesta di archiviazione è una delle persone che hanno palesato seri ostacoli all’accertamento della verità. Il comportamento di Selvatico ha chiaramente creato un danno, forse irreparabile, spero di no, alle indagini”.

Il giudice Piera Tassoni ha rinviato l’udienza al prossimo 13 marzo, quando verranno sentiti gli unici due testimoni: l’avvocato che raccolse i timori del pensionato, e il brigadiere che svolse le indagini.

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