E’ stato siglato nella notte di martedì 19 giugno, il rinnovo del contratto nazionale degli operai agricoli privati e florovivaisti, scaduto a dicembre 2017. Le segreterie di Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil  esprimono soddisfazione per quanto contenuto nel nuovo contratto, in modo particolare “questo rinnovo rappresenta un sostegno strategico a tutto il settore, che si è affermato come simbolo delle nostre produzioni agricole”.

Il rinnovo contrattuale coinvolge in Italia oltre 1.000.000 di lavoratori, di cui oltre 12.000 nella sola provincia di Ferrara.

“L’accordo raggiunto rappresenta il compimento di un percorso avviato da diversi mesi – spiegano i segretari Cristiano Pistone (Flai), Paolo Fabbiani (Fai) e Mirko Cavallini (Uila) – durante il quale si erano presentate, all’interno della piattaforma contrattuale unitaria, proposte responsabili e aggiornate al contesto economico del settore primario. In questo rinnovo contrattuale si sono trovati punti di equilibrio nell’accordo sull’orario di lavoro, evitando lo smantellamento delle regole in vigore”.

Tra gli altri punti qualificanti del contratto ci sono “la maggiore attenzione alle procedure di attivazione degli appalti, il rafforzamento della bilateralità per ampliare i dispositivi di welfare e formazione e miglioramenti in termini di congedi parentali e malattie gravi. Fondamentali inoltre i riferimenti introdotti alla necessità di contrastare il fenomeno del caporalato. Per quanto riguarda l’aumento salariale, è stato pattuito un incremento pari al 2,9%”.