È un bilancio che sembra ormai aver trovato un suo equilibrio dopo i grossi problemi degli anni passati quello dell’Asp di Ferrara. La cura avviata da un paio d’anni dalla direttrice generale Angela Alvisi sembra dare i suoi effetti, tanto che il 2017 è stato chiuso con un utile di oltre 200mila euro.

L’assemblea dei soci – i Comuni di Ferrara, Voghiera e Masi Torello – ha approvato consuntivo del 2017 di Asp e il Piano Programmatico di sviluppo per gli anni 2018-2020, il Bilancio annuale economico preventivo 2018 e il Bilancio pluriennale di previsione per gli anni 2018-2020.

“Il valore della produzione e i costi della produzione sono aumentati dall’anno 2016 al 2017 in relazione all’aumento del numero dei richiedenti asilo gestiti da Asp attraverso la convenzione annuale con la Prefettura di Ferrara – si legge nella relazione gestionale  -. Si nota come la “differenza tra valore e costi della produzione” sia migliorata grazie allo sforzo di razionalizzazione dei costi intrapreso dalla direzione. L’acquisizione dei servizi tramite gare ad evidenza pubblica e la gestione manageriale di essi ha comportato un miglioramento della situazione economica di ASP come ben visibile dal trend degli utili dal 2015 al 2017. Il risultato d’esercizio risulta in utile per 252.105  euro rispetto ad un utile di 17.151 euro dell’anno precedente”.

Utile, che viene destinato a coprire le perdite pregresse.

La situazione non sembra destinata a cambiare troppo per gli anni successivi, a partire da quello in corso, per il quale la previsione è quella di un bilancio in pareggio da circa 31 milioni di euro.

Ovviamente sono i contributi pubblici a reggere la macchina:  dallo Stato e dagli altri enti l’Asp, in linea con il 2017, prevede di incassare 15,5 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti i circa 7,6 milioni di euro di contributi dei Comuni partecipanti per la gestione ordinaria.