Eventi e cultura
13 Giugno 2018
Ciclo di incontri con Arcilesbica e Udi su un tema tornato alla ribalta

Femminismo, Ferrara riparte dall’Abc

di Redazione | 3 min

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Chi ha paura del femminismo? È il titolo del ciclo di incontri organizzato da Arcilesbica e Udi Ferrara come occasione di dialogo e confronto che si snoderà nel corso di quest’anno presso le sedi delle due associazioni.

Nel 2017 “Feminism” è stato indicato dal prestigioso vocabolario americano on line Marriem Webster come termine dell’anno. Ovvero come il termine che ha suscitato più interesse, per svariati motivi: sia per la risonanza di alcuni avvenimenti quali l’imponente Women’s March americana, sia per curiosità rispetto al suo significato, alla storia delle sue elaborazioni, sia per poter dire di non riconoscersi in esso.

Ad ogni modo è indubbio che le lotte femministe sono tornate a essere centrali nei discorsi quotidiani e nella narrazione dei media. Basta pensare all’ondata globale sintetizzata e simboleggiata dal #metoo, dal caso Weistein e dall’effetto a cascata su moltissimi altri ambiti, ultimo in ordine di tempo le Ong. Ovunque l’attenzione alle donne, ai loro diritti, alla loro rappresentazione e autorappresentazione, è salita dopo il calo dei movimenti degli anni 70. Si ritorna a parlare di femminismo, di come sia oggi, di come sia sia evoluto, o involuto, di cosa rivendica, di come lo rivendica e chi lo rivendica. Quali sono i suoi presupposti oggi e da dove vengono. La riflessione femminista ha prodotto visioni del mondo che rispondono sempre di più a molti dei sentimenti comuni e trasversali a più persone, indipendentemente dal loro genere di appartenenza, provenienza geografica, dall’età anagrafica.

Il primo appuntamento sarà venerdì 15 giugno alle 18.30 presso Ripagrande12, sede associazioni Lgbt, in cui si partirà dall’Abc. Ovvero come è nata la riflessione femminista, il concetto di “Soggetto” quando posto da ciò che è altro rispetto all’Universale (cioè l’uomo), come si definisce, le conseguenti difficoltà, le differenti risposte date da diverse angolazioni e la nascita di differenti femminismi: dal femminismo dell’uguaglianza e il problema dell’omologazione, al femminismo della differenza (con le sue specificità interne), fino all’ecofemminismo e al transfemminismo.

Ne parlerà Eleonora Missana, dottoressa di ricerca in Filosofia, insegnante, autrice di “Donne si diventa” (ed. Feltrinelli)

Il secondo incontro è previsto per venerdì 22 giugno alle 18.30 presso Udi Ferrara in via Terranuova 12/b con Sandra Rossetti, docente di filosofia e storia dell’identità femminile dell’Università di Ferrara. Una lezione che partirà dalla riflessione di Paul B. Preciado: “Se si possono considerare gli anni sessanta come il momento in cui sono emersi i movimenti femministi e omosessuali, si può dire che il nuovo millennio si caratterizza per la visibilità crescente delle lotte trans e intersessuali. Si delinea così la possibilità di configurare una seconda rivoluzione sessuale transfemminista, che non assume la forma di politiche identitarie ma si costruisce attraverso alleanze stabilite tra varie minoranze politiche di fronte alla norma”.

Ingresso libero aperto a chiunque, piccolo buffet a seguire. Prevista diretta facebook sulla pagina di Arcilesbica.

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