La consigliera comunale Paola Peruffo (Fi) chiede se le reti fognarie di Ferrara siano ritenute «adeguate alle precipitazioni medie degli ultimi anni», se sia stato «avviato un un confronto con il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara per un esame attento delle attività da esso compiute sul territorio in termini di monitoraggio e gestione dei canali» e se «il Comune di Ferrara si è attivato presso le Autorità competenti per formulare una stima dei danni e valutare aiuti a privati e attività economiche danneggiati dal maltempo di quei giorni, in relazione ad uno stato di calamità maturale.

Le domande arrivano alla giunta per il tramite di un’interpellanza, che trae spunto dal fortunale verificatosi nella notte tra giovedì 7 e venerdì 8 giugno. «La conseguenza dell’ondata di maltempo sono stati ingenti danni all’agricoltura, a numerosi tipi di raccolto, così come evidenziato dalle associazioni di categorie nelle ore successive all’evento»,  rileva Peruffo che osserva come «anche privati e attività economiche hanno constatato numerosi danni a seguito di locali allagati a causa dell’insufficiente tiraggio della rete fognaria». Per la consigliera «a fronte delle tasse pagate dai contribuenti per i servizi idrici, in particolare quelle versate al Consorzio di Bonifica, i cittadini si aspettano una maggiore efficienza sia dei servizi di prevenzione, come la manutenzione e lo stato di conservazione dei canali di scolo, che di operatività in occasione del verificarsi di fenomeni temporaleschi a carattere violento, con adeguate risposte dalla rete fognaria».