È il primo colpo grosso dell’operazione “Quartieri sicuri” contro lo spaccio di droga nel centro storico di Ferrara. Un giovane di 22 anni – Dmitrii Umatila – è stato trovato in possesso di oltre 3 chilogrammi di droga ed è stato arrestato dalla Polizia di Stato nella mattina di giovedì 10 maggio.
L’indagine – maturata con il ‘lavoro vecchio stile’ fatto di controllo del territorio, appostamenti ed approfondimenti investigativi – ha portato all’arresto di un pusher di nazionalità moldava che in una valigia (tenuta in casa) aveva nascosto 2 chili di marijuana, un chilo di hashish e 3 grammi di ketamina.
Nella stessa valigetta in cui erano nascoste le sostanze stupefacenti, gli agenti hanno rinvenuto 72mila euro in banconote di piccolo e grande taglio, da 5 a 500 euro. Inutile specificare che questa ingente quantità di denaro è il provento dell’attività di spaccio messa in piedi dal giovane pusher – che aveva già precedenti specifici – che viveva da solo in un appartamento del centro storico estense.
Venerdì mattina il giudice Sandra Lepore ha convalidato l’arresto del giovane pusher (difeso d’ufficio dall’avvocato Patrizia Micai) che si è avvalso della facoltà di non rispondere e al termine dell’udienza è stato accompagnato in carcere, dove verrà seguito anche per la sua tossicodipendenza. Giovedì 17 maggio verrà celebrato il giudizio abbreviato, il difensore ha chiesto però di effettuare una perizia sullo stupefacente sequestrato in modo da rilevare la quantità di principio attivo.
L’operazione della polizia è ancora in atto. L’indagine, infatti, sta proseguendo con alcune perquisizioni. La dinamica dell’arresto e il mercato cui la sostanza stupefacente era destinata verranno illustrate nel dettaglio in una conferenza stampa convocata sabato mattina in questura.
Quello che è certo è che l’operazione “Quartieri Sicuri”, che prevede una modalità innovativa ed integrata di controllo del territorio con pattuglie della Polizia di Stato in uniforme e la dissimulata presenza di investigatori in borghese, “è destinata a proseguire non solo nel centro storico ma anche in altre aree della città – specificano dalla questura -, non escludendo altri clamorosi sviluppi sul piano investigativo”.
Un doppio binario che prevede risultati a breve, medio e lungo termine, ma inesorabili. “Quella di “Quartieri Sicuri”, attraverso il lavoro costante ed assiduo delle pattuglie della Polizia di Stato, è un’operazione fortemente voluto dal questore Pallini – si legge nella nota della questura – e deve essere inquadrata nel senso della continuità rispetto all’inizio dell’anno: segnale di una grande attenzione della Polizia di Stato in città, sul piano della prevenzione ma anche su quello della repressione dove ulteriori risultati, ancor più confortanti, sono previsti nelle prossime settimane”.
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