Comacchio
1 Maggio 2018
Il cantautore, ambasciatore Mab Unesco ospite a Comacchio: "Noi romani non ce la possiamo fare". Con lui il vicesindaco della Capitale, Luca Bergamo: "Input importanti per il recupero del Tevere"

Antonello Venditti nel Delta: “Roma dovrebbe imparare da voi”

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Corteo del 25 aprile. La Resistenza vive

Oltre duecento persone al corteo organizzato dal centro sociale La Resistenza. Dal parco Coletta a piazza Castello studenti e lavoratori di ogni età hanno intonato insieme “Bella Ciao” e altri canti antifascisti.

25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

di Giuseppe Malatesta

Comacchio. “Roma dovrebbe guardare al Delta del Po, adottando per il Tevere soluzioni che noi romani ci sogniamo”. Antonello Venditti, impeccabile ambasciatore della Riserva della Biosfera del Delta del Po, sogna il meglio per la ‘sua’ città eterna, e il meglio si identifica a più riprese con il ‘modello Delta’ durante il suo discorso da piazzetta Trepponti, in un pomeriggio affollato nel pieno della Fiera internazionale del Birdwatching.

“Perché noi romani non lo capiamo? Qui sono passati dalle parole ai fatti. Non ce la possiamo fare: siamo troppo distanti dalla natura”. Input per “la complicata Roma da fare” indirizzati a chi la Capitale la sta amministrando accanto alla sindaca Raggi, ossia al vice Luca Bergamo, anche lui ospite a Comacchio per una sorta di gemellaggio fiumano.

E il pentastellato di adozione non disdegna il modello improntato nella terra dell’ex grillino Fabbri. “Chi si occupa di amministrare la Capitale è giusto venga qui per capire cosa succede in uno spazio unico e rilevante per l’intero continente. Accettare questo invito mi ha permesso di permette di cogliere input importanti per il recupero del nostro Tevere, un fiume molto problematico che è diventato per noi una sfida. Sono convinto – aggiunge Bergamo – che la cooperazione, la crescita culturale (e il reciproco arricchimento culturale) possano permetterci di individuare un modello vincente”.

“Siamo in un ambiente un tempo considerato malsano, da cancellare” ricorda agli ospiti Francesco Petretti, biologo e coautore del programma televisivo Geo & Geo. “Oggi tutto questo è un punto di grande attrazione, fiore all’occhiello del più importante delta del Mediterraneo, in quanto a conservazione della biodiversità”.

Un delta su cui il birdwatching ha acceso i riflettori “quantomeno a livello europeo”. “Quella in corso – sottolinea il sindaco Marco Fabbri – non è solo una fiera di settore, ma una filosofia, un modo di vedere e pensare un territorio consolidato negli anni. Più di recente poi, il riconoscimento Unesco ha scatenato un fermento, abbatto confini amministrativi tra due regioni e avviato una rivoluzione culturale che ha visto gli abitanti del Delta riappropriarsi di storia e tradizioni. Un fermento che ci fa piacere condividere con altre realtà con cui abbiamo in comune questa sensibilità”.

Il riconoscimento di Riserva Mab “non è certo la stessa cosa di un riconoscimento di ‘patrimonio dell’umanità’. Per il Mab Unesco, l’uomo ha un ruolo primario” aggiunge il direttore del Parco Veneto Maurizio Dissegna. “Con il capitale naturale si fa tanto, ma senza il capitale sociale non si va lontano. Qui si valorizza la consistente presenza di capitale sociale: un metodo che riteniamo vincente”

“Si è partiti in modo pioneristico, non senza scetticismi iniziali – ricorda Lorenzo Marchesini, presidente del Gal Delta 2000, promotore della Fiera e motore di tante iniziative di valorizzazione del territorio. “Oggi si crede più che ieri in quel tesoro da svelare al mondo che è il Delta del Po, non siamo più chiusi in uno scrigno ma aperti al mondo”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com