Politica
1 Aprile 2018
La proposta del Carroccio è di portare l’attuale valore del 10,6 al 7,6 in linea con le altre città universitarie

Mozione Lega per abbassare l’Imu negli affitti a canone concordato

di Redazione | 2 min

Leggi anche

I carabinieri lo fermano, fugge e poi li aggredisce

Un cittadino nigeriano, fermato per un controllo di routine alla circolazione stradale, ha cercato di fuggire dai carabinieri di Copparo. Raggiunto, ha tentato di malmenare i due militari che, tuttavia, sono riusciti a vincere la sua resistenza, arrestandolo

Tre ferraresi nuovi Maestri del Lavoro

Tre ferraresi sono stati nominati quest’anno “Maestri del Lavoro” e riceveranno l’ambita onorificenza della Stella al merito del lavoro. Si tratta di Tiberio Bonora e Maria Chiara Ferrari, dipendenti di Basell Poliolefine Italia, e di Sergio Grigatti, dipendente di Enel Green Power

Corteo del 25 aprile. La Resistenza vive

Oltre duecento persone al corteo organizzato dal centro sociale La Resistenza. Dal parco Coletta a piazza Castello studenti e lavoratori di ogni età hanno intonato insieme “Bella Ciao” e altri canti antifascisti.

Dal premierato alla libertà di stampa. Il 25 Aprile secondo Fabio Anselmo

Riforma del premierato, autonomia differenziata, tentativi di imbavagliare la stampa, aborto, aiuti all'Ucraina e conflitto in Palestina. Sono questi i temi principali su cui Fabio Anselmo, candidato sindaco per il centrosinistra alle elezioni comunali dell'8 e 9 giugno, si sofferma per celebrare la data del 25 aprile

di Marcello Celeghini

Abbassare l’aliquota Imu per le locazioni a canone concordato per portarla a valori in linea con gli altri capoluoghi delle regione. È questa la mozione che ha presentato il gruppo consiliare della Lega e che sarà discussa durante le prossime sedute del Consiglio Comunale.

La mozione leghista parte dalla constatazione del fatto che a Ferrara, città universitaria e quindi con un forte ricambio nei contratti di locazione, non vi siano scontistiche per chi decide di attuare la formula del canone d’affitto concordato che prevede un risparmio medio di circa 170 euro per gli inquilini ma, appunto, nessuna agevolazione comunale ai fini dell’aliquota Imu per i locatori.

Per chi stipula un contratto d’affitto a canone concordato a Ferrara, tipologia contrattuale possibile solo nel caso in cui i locatari siano studenti universitari o persone non residenti ma dipendenti di aziende del territorio, prevede un’aliquota Imu del 10,6 per mille, la stessa prevista per le locazioni a canone libero e la più alta tra tutti i capoluoghi emiliano-romagnoli (a Modena è del 5,1 e a Bologna del 7,6).

“La nostra richiesta è quella di portare l’aliquota Imu comunale in linea almeno con il valore di Bologna, quindi al 7,6 per mille, abbassandola quindi di almeno tre punti- spiega il segretario comunale Nicola Lodi -. Tale richiesta si è resa necessaria visti i nuovi obblighi onerosi a carico di chi affitta a canone concordato. Lo scorso mese di gennaio, infatti, sono entrate in vigore le nuove linee guida per il rinnovo degli accordi locali sui contratti di locazione concordati che prevedono l’obbligo di attestazione dei contratti non assistiti presso le organizzazioni sindacali di categoria, norma che prevede un ulteriore esborso di circa cento euro per il proprietario”.

Agevolazioni comunali che andrebbero ad aggiungersi a quelle nazionali che prevedono la riduzione dell’Imu del 25%, secondo quanto previsto dalla legge 208/2015, e la riduzione della cedolare secca del 10%. “Questa scontistica comunale potrebbe portare beneficio anche all’inquilinato visto anche il crescente bisogno di case in affitto derivanti da un notevole incremento della popolazione studentesca – sottolinea il consigliere comunale del Carroccio, Giovanni Cavicchi -. Contiamo che la nostra proposta sia condivisa da tutto il centrodestra e che possa essere approvata con consenso unanime dal Consiglio, poiché sarebbe un’operazione di buonsenso”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com