Cinque cuccioli di bouledogue francesi, ancora in tenera età, rinchiusi nelle gabbiette lasciate nel bagagliaio e con i documenti sanitari falsificati. È quanto trasportava illegalmente un trafficante di cani, fermato sulla A13 in zona Ferrara dalla polizia di Stato.

È accaduto giovedì mattina, verso le 8.30, quando lungo l’autostrada Bologna-Padova, le pattuglie della polizia in servizio presso la polizia stradale di Altedo, durante il normale giro di perlustrazione, hanno notato una Ford Focus di colore grigio con targa slovacca che procedeva ad alta velocità in direzione Bologna.

Immediatamente le pattuglie si sono poste all’inseguimento del veicolo raggiungendolo poco prima dell’ingresso dell’area di servizio “Po ovest” nel comune di Ferrara.

Gli agenti hanno scoperto che nel bagaglio dell’auto erano alloggiati in apposite gabbiette 5 cuccioli di bouledogue francesi, ancora in tenera età.

Alle richieste di chiarimenti da parte degli agenti, il conducente del veicolo, rivelatosi un cittadino italiano, di origine campana classe 1989, ha affermato di aver acquistato i cuccioli presso un allevamento in Slovenia. Mentre esibiva i documenti sanitari dei cuccioli, ha mostrato però inusuali segnali di nervosismo e di insofferenza tanto da indurre gli uomini della polizia stradale ad approfondire gli accertamenti presso la caserma di Altedo.

Sono stati quindi allertati i veterinari dell’Azienda Usl di Bologna e, in attesa del loro arrivo, gli agenti si sono prodigati per rifocillare i cuccioli.

I veterinari hanno scoperto che i documenti dei piccoli bouledogue erano stati appositamente falsificati per consentirne la loro importazione in Italia, mentre uno dei cuccioli è risultato avere un’età nettamente inferiore a quella prevista dalle norme comunitarie per l’esportazione da uno Stato all’altro.

Pertanto, su disposizione del pubblico ministero della procura presso il tribunale di Ferrara, il conducente è stato denunciato in stato di libertà per importazione illegale di animali sul territorio nazionale, mentre i cuccioli sono stati immediatamente affidati a cittadini che nelle precedenti operazioni avevano manifestato la propria disponibilità ad accudirli amorevolmente in attesa degli sviluppi processuali.