Portomaggiore
20 Marzo 2018
Cies e Cittadini del Mondo coinvolgeranno le scuole negli appuntamenti fissati da giovedì a sabato

Tre giorni multiculturali con il convegno ‘Franco Argento’

di Redazione | 2 min

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Saranno tre giorni multiculturali, quelli in arrivo dal 22 al 24 marzo per le scuole degli istituti superiori di Ferrara e di Portomaggiore e Argenta. Come da tradizione, visto che si tratta della diciassettesima edizione, torna il convegno nazionale ‘Franco Argento’, che come argomento di centrale vede le culture e la letteratura degli altri Paesi, e che prende il titolo ‘D’altri tempi. Velocità, lentezza, accelerazione sociale: la letteratura dei mondi e il racconto della postmodernità’.

A parlarne, giovedì dalle 9 alle 13 al Teatro Smeraldo di Portomaggiore e venerdì alla stessa ora al centro ‘Il Quadrifoglio’ di via Savonuzzi, saranno Ibrahim Kane Annour, Occhioaimedia, Lucia Bertell, Stefano Iannelli, Silvano Agosti e Nader Gazvinizadeh. Si replica, sempre in via Savonuzzi dalle 9, sabato mattina dove interverranno anche Daniele Comberiati, Tahar Lamri e Viorel Boldis. Gli ospiti sono tutti accomunati dal fatto che, chi romanziere, chi poeta, chi scrittore e chi rapper, utilizzano l’italiano per i loro lavori pur essendo nati all’estero oppure in Italia da genitori stranieri e che parlano più lingue.

“Fra qualche anno il 25% degli studenti della nostra città proverrà da altre culture” afferma l’assessore alla Cultura e vicesindaco Massimo Maisto, che sottolinea l’importanza del convegno perché “non è solo un osservatorio che guarda cosa succede, ma lavora nelle scuola, laddove c’è la compresenza fra italiani e stranieri ”. “Bisogna lavorare su due binari – prosegue Maisto -: quello dell’inclusione e della conoscenza, e quello dell’apertura della nostra cultura alle altre”.

E il convegno viaggia proprio sui due binari di Maisto, grazie al lavoro del Cies e dell’Associazione Cittadini del Mondo. Per Alberto Melandri, Cies, guardando le classi delle scuole infatti “si nota subito la multiculturalità”, anche se “quando chiudi gli occhi senti parlare con il nostro accento e non vedi la ragazza col velo o il ragazzo di colore”. Secondo Carola Peverati, Cittadini del Mondo, il convegno mette in luce come “lo scambio culturale arricchisce tutti, e come si evolve la lingua italiana anche per coloro che la utilizzano per scrivere le loro opere come terza o quarta lingua”.

Le scuole hanno risposto positivamente e c’è anche chi ha chiesto di poter far svolgere l’attività di alternanza scuola-lavoro all’interno del convegno. “Si tratta del liceo Ariosto” rivela Maria Calabresi, Cies, e “noi faremo da tutor ai ragazzi”.

Gli incontri sono aperti a tutti, anche alla cittadinanza che in particolare è invitata venerdì 23 marzo da GiroBio in via Terranuova dalle 17, dove si terrà un reading del racconto dedicato al 1978 del libro ‘D’altri tempi’ di Stefano Tassinari.

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