Riva del Po
24 Febbraio 2018
Il ministro in tour elettorale nell'area del Delta: “Il Parco sarà come e più della Camargue”

Franceschini torna nella terra del nonno per parlare di turismo

di Redazione | 2 min

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L'asparago è una coltura interessante dal punto di vista agronomico, nutrizionale e culinario molto apprezzato. Sulle sue potenzialità si terrà un incontro lunedì 29 aprile alle ore 17 presso la sala F.lli Navarra cooperativa Casa Mesola Magazzino (via Bassalunga)

di Valentina Finotti

Dopo il 2006, anno in cui ha visitato Ro come appassionato dell’area golenale, il ministro Dario Franceschini torna a far visita a Ro Ferrarese, terra che diede i natali al nonno.

Il ministro ha incontrato i cittadini a Vento di Supa e si è parlato di turismo, con ottimismo: “Ogni anno si ha un aumento di persone che vogliono visitare il nostro Paese – osserva Franceschini -. Solo i cinesi, nel 2017 sono stati 140 milioni (globalmente non solo a livello italiano, ndr), cifra che dimostra come i turisti sono attratti dalle bellezze italiane. Bisogna partire da questo e governare l’aumento di turismo per evitare di esserne schiacciati. Molto importante – continua – è anche la promozione dei luoghi ‘minori’, come Ro che ha un territorio da valorizzare in quanto ha molto da offrire sia dal punto di vista enogastronomico, sia a livello culturale e anche per quanto riguarda il turismo lento”.

Presenti all’incontro anche il segretario provinciale del Partito Democratico, Luigi Vitellio e il segretario regionale Paolo Calvano. Vitellio, che ha sostituito Piero Fassino che non è potuto essere a Ro, ha dichiarato “che il 4 marzo è molto importante votare Pd in quanto significa votare Dario Franceschini, avere quindi una persona di riferimento, non come il Movimento 5 stelle che non dà riferimenti agli elettori”. D’accordo anche Calvano che ha concluso sottolineando “come il popolo è molto importante e come solo stando uniti si riesce ad andare avanti”.

La tappa successiva è stata quella di Mesola, dove si è parlato del Delta del Po a breve distanza dall’approvazione della legge per l’istituzione di un parco unico interregionale: “ Non è stato facile, ma dal 1° gennaio la norma è in vigore e ci consentirà di avere presto un grande Parco, che supererà i due regionali di Veneto e Emilia, che rispetterà le attività agricole, di pesca o imprenditoriali esistenti, e che verrà promosso nel mondo come un unicum paesaggistico e culturale – spiega il ministro con un post su Facebook che anticipa i temi -. Come e più della Camargue. Darà possibilità di lavoro ai ragazzi senza farli allontanare dalla loro terra e farà crescere il turismo balneare e quello legato all’arte e alla cultura. Ora va risolto il tema della Romea, per cui va fatta subito la manutenzione, a cominciare dalle rotonde, e va realizzata la E55, la grande arteria europea che libererà la costa dal traffico pesante. Anche questo sarà un impegno da mantenere”.

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