Politica
1 Febbraio 2018
Il segretario del Sap, noto per gli attacchi sul caso Aldrovandi, correrà capolista per la Lega Nord a Bologna

Bufera su Tonelli. ‘Rischiava’ di essere candidato a Ferrara

di Redazione | 4 min

Leggi anche

Pizzarotti incontra Anselmo: “Coalizione sempre più forte”

"Vista l'attuale amministrazione di Ferrara, vi troverete anche Vannacci come candidato". Si presenta con una battuta Federico Pizzarotti, in corsa alle europee con Azione. "Ma forse sarebbe meglio rimanere tra emiliano romagnoli per raccontare le nostre potenzialità che vogliamo portare in Europa"

CoopCastello, grido d’aiuto ad Anselmo: “Invertiamo la rotta che ci ha danneggiato”

Il candidato sindaco del centro sinistra Fabio Anselmo, nel pomeriggio di venerdì 26 aprile, è andato a fare visita alla Società Cooperativa Castello nei giardini di via Panetti. Una quarantina di persone, abitanti nel complesso e non, hanno accolto il candidato, che ha ascoltato con attenzione le parole di Loredano Ferrari e Massimo Buriani in merito alla situazione che sta attualmente vivendo la cooperativa

La casa un diritto da tutelare

A Ferrara gli alloggi di edilizia popolare sono di proprietà del Comune e vengono assegnati tramite graduatoria e gestiti da Acer. Ad oggi ci sono 3380 alloggi in gestione ad Acer, ma di questi circa 800 pari al 25% non può essere dato in assegnazione perché necessita di consistenti lavori

Anche la Corte Costituzionale boccia la residenzialità storica

È quanto ha deciso nei giorni la Corte Costituzionale che ha ritenuto incostituzionale il criterio della residenzialità storica per l'assegnazione delle case popolari relativamente a una previsione normativa della Regione Veneto, ma valido per tutte le amministrazioni italiane

Nuovo padiglione del carcere. Perplessità dalla Camera Penale

Il 18 aprile 2024 il gruppo consiliare del Partito Democratico ha presentato in Consiglio Comunale una risoluzione in cui chiedeva la sospensione dell’iter di costruzione di un nuovo padiglione detentivo presso la nostra casa circondariale

Gianni Tonelli, segretario generale del Sap, il Sindacato Autonomo di Polizia, per anni in forza alla questura di Ferrara ha “rischiato” di essere candidato nella città estense. Nella Ferrara che, volenti o nolenti, in campagna elettorale sarebbe stata facilmente identificabile con la città dove è stato ucciso Federico Aldrovandi.

E sul caso Aldrovandi Tonelli è uscito spesso con dichiarazioni che hanno fatto discutere. A cominiciare dalla conferenza indetta prima ancora che fossero resi noti gli esiti dell’autopsia. Nel febbraio 2006, nel corso di una conferenza convocata nella sala ovale della questura, tuonò contro “il processo di piazza” instaurato da “questa società [che] non ci merita e non merita il sacrificio delle vite dei nostri colleghi. L’unico elemento sul quale fino ad oggi si può basare una ipotesi è l’autopsia. E questa dice che la causa della morte non è interconnessa con l’intervento degli agenti”.

Tonelli attaccò anche i due presidi che avevano organizzato incontri sull’argmomento nelle loro scuole. E con loro il dirigente del Csa di Ferrara. Tutti parte di uno “sciacallaggio con sfumature politiche ideologiche e culturali”. Criticò nella stessa occasione l’allora sindaco Sateriale perché “si abbandonò, difettando di senso istituzionale, a frasi che non avevano ragione di essere [Sateriale chiese all’allora questore Elio Graziano verità sulla morte di Federico, ndr]”. Non risparmiò nemmeno gli amici di Federico: “Qualcuno vuole lavarsi la coscienza per aver abbandonato e lasciato solo un ragazzo di diciotto anni in preda ai fumi di alcol e sostanze stupefacenti”.

Nel febbraio 2014, per rispondere alle cinquemila persone venute da Tutta Italia a Ferrara per la manifestazione #vialadivisa, sempre Tonelli propose la contromanifestazione #vialamenzogna contro quello che chiamò “un accanimento contro gli operatori delle forze di polizia, una pelosa macchina del fango che mistifica la realtà dei fatti trasformando, spesso, i violenti in eroi e i poliziotti in delinquenti”.

E, a proposito dei quattro poliziotti condannati a 3 anni e mezzo (diventati sei mesi grazie all’indulto) per l’omicido colposo del ragazzo, sostenne che “le vere vittime sono i nostri colleghi. Noi siamo e resteremo sempre dalle parte dei poliziotti accusati ingiustamente, anche occupandoci della loro tutela legale”.

Un mese dopo, a Rimini, il congresso nazionale del Sap da lui presieduto dedicò un’ovazione fatta di applausi ai colleghi che uccisero il diciottenne.

Nell’aprile del 2015 chiese la revisione del processo Aldrovandi, che si era ormai concluso con la sentenza passata in giudicato.

Atteggiamento simile lo tenne sul caso Cucchi, tanto da scatenare le reazioni sdegnate degli altri sindacati. “In questo Paese – disse Tonelli nel novembre 2014 – bisogna finirla di scaricare sui servitori dello Stato le responsabilità dei singoli, di chi abusa di alcol e droghe, di chi vive al limite della legalità. Se uno ha disprezzo per la propria condizione di salute, se uno conduce una vita dissoluta, ne paga le conseguenze. Senza che siano altri, medici, infermieri o poliziotti in questo caso, ad essere puniti per colpe non proprie”.

Una presa di posizione talmente estremizzata da sollevare lo sdegno anche del Siap di Ferrara, il cui segretario di allora Alessandro Chiarelli ‘invitava’ il collega del Sap a riconoscere le responsabilità dello Stato e a limitare i propri giudizi a quanto è dato sapere.

Forse anche a fronte di questi episodi Salvini ha trovato con il sindacalista un accordo per farlo correre a Bologna e non, come poteva sembrare in un primo momento, a Ferrara. Il leader leghista proabilmente è stato ben consigliato da Alan Fabbri, segretario provinciale e capogruppo in Regione, che ben poteva intuire gli strascichi e le polemiche che una candidatura di Tonelli su Ferrara avrebbe provocato. E così, nel proporzionale alla Camera, nel collegio Modena-Ferrara, ci sarà invece un suo uomo Carlo Piastra.

A ogni modo, anche la discesa in campo al fianco del Carroccio ha suscitato ora le critiche sempre del Siap, questa volta di Genova. Per Roberto Traverso, segretario regionale Siap, “ora è tutto chiaro: la maglietta della polizia di stato regalata a Salvini aveva un obiettivo politico adesso ben chiaro. Ci prepariamo ad una campagna elettorale che vedrà sicurezza e lavoro tra le priorità dell’agenda sociale e politica – aggiunge Traverso -. Un rappresentante dei poliziotti tra le file di un partito che parla di sicurezza in termini di paura mirando alla pancia della gente, senza pensare minimamente ai problemi reali della nostra categoria”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com