Argenta
17 Gennaio 2018
Chiara Bonazza è deceduta mercoledì pomeriggio all'ospedale di Cona. Il figlio dimesso con alcune costole rotte

Madre e figlio travolti sulle strisce, la donna non ce l’ha fatta

di Redazione | 2 min

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Argenta. Non ce l’ha fatta Chiara Bonazza, la 52enne di Argenta investita da un’auto mentre attraversava sulle strisce pedonali la statale 16 Adriatica assieme al figlio Alessio, 30 anni, che se l’è cavata con alcune costole rotte.

L’incidente – rivelatosi fatale per la donna – è accaduto lunedì sera, intorno alle 18, sul passaggio zebrato di fronte al “Villaggio Natura”. A due giorni dal sinistro, la 52enne è spirata mercoledì pomeriggio, alle 18, all’ospedale di Cona dove era ricoverata in prognosi riservata.

Le sue condizioni erano apparse subito gravissime a seguito del violento impatto contro il cofano dell’auto, ma il marito Renzo Raggi ha sperato fino all’ultimo. La donna – che lavora alle scuole superiori come bidella – ha subito due interventi chirurgici ma i traumi riportati erano troppo gravi e non le hanno lasciato scampo. È entrata in coma e non si è più risvegliata.

Una morte improvvisa e sciagurata che ha gettato nel cordoglio la comunità di Argenta e soprattutto il mondo scolastico, in cui Chiara Bonazza era ben voluta da docenti e studenti. Lascia il marito – dipendente Soelia prossimo alla pensione – e il figlio Alessio che ha condiviso con lei gli ultimi attimi prima della tragedia.

La vittima, per la violenza dell’impatto, era stata sbalzata sul cofano della Fiat Stilo condotta da un 68enne di Portomaggiore, e poi era caduta sull’asfalto a una decina di metri; mentre il figlio era rimasto bloccato tra il cofano e il parabrezza, trascinato per una cinquantina di metri, ed era poi salito sul tettuccio della vettura temendo che il conducente volesse ripartire.

Spetta alla polizia municipale ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente ma intanto la famiglia, dopo aver recuperato i documenti dagli uffici dei vigili urbani, ha nominato Gabriella Azzalli come avvocato.

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