di Martin Miraglia

Villanova. “Il focolaio è partito dalla canna fumaria posta vicino alla trave di sostegno. Il fuoco ha lavorato per qualche ora bruciando tutto per una lunghezza di circa due metri fin quando non sono caduti alcuni mattoni che hanno sfondato l’arella del tetto di una delle stanze dove trovavano rifugio due dei cinque ospiti che è stata dichiarata inagibile. Abbiamo spento dapprima le fiamme e poi interdetto l’accesso alla stanza fino al ripristino delle condizioni di sicurezza ed è stato segnalato quanto successo al Comune”.

È questa la ricostruzione del caposquadra dei vigili del fuoco di Ferrara Michele Vilotti dell’incendio che lunedì pomeriggio ha investito parte di una casa famiglia per anziani di Villanova, una delle frazioni più orientali del comune di Ferrara.

L’allarme è scattato intorno alle 17 con una chiamata al 115, quando Andrea Parolini, il direttore della ‘Villa Mimosa’, ha avuto chiara l’entità di quanto si stava compiendo dopo un faccia a faccia con una parte del tetto che è crollata pochi momenti dopo che aveva lasciato la stanza sulla quale erano caduti i mattoni che ne hanno sfondato il soffitto.

“A un certo punto abbiamo sentito un rumore in una delle stanze e abbiamo visto che un pezzo di intonaco, staccatosi dalle pareti, era caduto. Giusto il tempo di spostare un letto ed è venuto giù il tetto”, racconta Parolini. “La fortuna – continua – è che in quel momento nelle stanze non c’era nessuno perché gli ospiti stavano cenando. Domattina (oggi per chi legge, ndr) cominceranno i sopralluoghi e a breve i lavori, anche se la struttura continua ad essere operativa grazie alle altre stanze che non hanno avuto danni e nelle quali abbiamo redistribuito gli ospiti. Rimane che per quanto riguarda la stanza colpita i danni sono abbastanza ingenti, visto che è stata anche dichiarata inagibile”.

Mentre racconta quanto gli è successo, a poche ore dall’accaduto, ostenta calma, anche se dal suo racconto è chiaro come sia stato il fato a volere che il fuoco, propagatosi dal camino alle travi in un punto non visibile del complesso e per questo non notato per alcune ore, non abbia avuto conseguenze peggiori di alcuni spaventi.

Appena ricevuta la telefonata è partita la catena del soccorso: i primi ad arrivare sono stati i carabinieri di Villanova, seguiti a ruota dai pompieri di Ferrara e Copparo, accorsi con due autopompe serbatoio e un’autoscala, i quali hanno avviato l’intervento di contenimento dei danni appena giunti sul target.

Non è stato invece necessario del personale sanitario: la cena nella sala comune ha fatto sì che nell’incendio fortunatamente non si sia registrato nemmeno un ferito.