Le calotte sono sì un problema da risolvere, ma c’è del lavoro da fare anche per quanto riguarda il senso civico di molti. Possiamo riassumere così il pensiero dei Grilli Estensi sul tema rifiuti.

Per i grilli, il criticato (anche da loro) sistema a calotta “introdotto quasi a sorpresa dal tandem Hera-amministrazione Pd senza alcuna consultazione dei cittadini”, almeno un merito lo ha avuto: “Ha costretto la dormiente Ferrara a svegliarsi e confrontarsi con uno dei problemi più pesanti del terzo millenio, quello del rapporto con i rifiuti che escono dalle nostre case, con le modalità, l’efficienza e i costi del servizio, con nuove progettualità”.

Ma questo non basta, così come non basta l’impegno di vari gruppi politici e comitati di cittadini, per trovare una soluzione, perché – affermano i grillini estensi -, “manca un tassello fondamentale: l’educazione del cittadino, senza la quale anche la migliore azione politica viene vanificata”.

“È sotto gli occhi di tutti la necessità di colmare i vuoti di cultura e di senso civico all’interno delle comunità. Perché se è pur vero che l’abbandono dei sacchetti di indifferenziato è stato favorito, in questa fase iniziale, dalla carenza di organizzazione e informazione e dal mal funzionamento delle calotte e se è altrettanto vero che qualcuno la interpreta come una sorta di rivolta silenziosa (assai discutibile, peraltro) al nuovo sistema e alle modalità con cui è stato introdotto, restano ingiustificate e ingiustificabili le numerose manifestazioni di inciviltà, cafonaggine, pigrizia e dolo documentate dalle foto in allegato, piccola testimonianza di un fenomeno che purtroppo esiste da sempre, ma che questa emergenza ha portato ancor di più alla luce. Coloro che continuano a riempire i cassonetti per verde e ramaglie con sacchi di ogni genere di rifiuto, a buttare plastica tra la carta, a portare sacchetti nei cestini dei parchi, ad abbandonare gli ingombranti, per i quali esiste da anni un servizio di ritiro gratuito, che peraltro funziona, fino a quelli che infilano i vuoti di fitofarmaci (rifiuti speciali) negli ultimi cassonetti a pedali, sono colpevoli senza alcuna attenuante e non percepiscono il livello di danno che apportano all’intera comunità con il loro comportamento. Non esiste alcuna azione politica efficace dentro i palazzi e nelle piazze senza cultura e civiltà – concludono i Grilli -. Pr questo, tra le proposte, la più urgente è quella di trovare gli strumenti giusti per educare al senso civico, nel suo significato etico più profondo”.