Codigoro
10 Novembre 2017
Toni infuocati tra (nuova) maggioranza e (nuova) opposizione prima e dopo il voto: "La giunta 'ZaNardini' si faccia da parte"

Zanardi resta in carica, respinta la sfiducia in un consiglio ad alta tensione

di Redazione | 3 min

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di Giuseppe Malatesta

Codigoro. Alice Zanardi resiste al tentato golpe: la mozione di sfiducia presentata dall’opposizione pentastellata e socialista è respinta 10 a 7. Tra i voti contrari anche quello della diretta interessata, che accoglie con soddisfazione il rinnovato appoggio della sua squadra, che a sua volta, per l’occasione, rilancia con un ordine del giorno – intitolato “Una nuova maggioranza governa il Comune di Codigoro” – e riporta indietro la mente alla campagna elettorale di 17 mesi fa.

La citata nuova maggioranza – “solida e coesa, formata da partiti, movimenti associazioni ma soprattutto cittadini che hanno deciso di aggregarsi attorno a Zanardi per un progetto di ampio respiro” – ribatte a lungo agli inviti alle “dimissioni responsabili” provenienti dai banchi della minoranza.

“Non chiamateci minoranza, non lo siamo più da quando lo siete diventati voi” provoca il capogruppo M5S Claudio Dolcetti. “Rileggere stralci del programma elettorale è un tentativo di mascherare la vostra incapacità amministrativa – aggiunge Francesco Fabbri (Psi, ex maggioranza) -, Zanardi ha il consenso della propria maggioranza senza avere quello dei cittadini. Rifletta, perché non rappresenta più nessuno e sta vivendo di rendita: invece di farsi incensare dovrebbe rimettersi al giudizio dei cittadini”.

Zanardi è meritevole di sfiducia anche per il consigliere Marcello Guidi (Obiettivo Comune), che non presenziava tra i firmatari della mozione: “Condividiamo le finalità, questa amministrazione non è elettoralmente legittimata, le dimissioni dovrebbero arrivare come atto di responsabilità, per sancire la legittimità che oggi viene messa in dubbio da insinuazioni, ricorsi e sospetti voti di scambio”.

“Avete potuto presentare questa mozione solo perché due socialisti hanno tradito il loro mandato, i socialisti veri hanno votato e voterebbero Zanardi: i vostri equilibrismi numerici sono aria fritta” ribatte il vicesindaco Marcello Barbè, mentre il capogruppo Nella Ronconi si dichiara “stupita: in barba a Grillo vi siete accaparrati i socialisti per una bella ammucchiata”.

Il clima si scalda, con Finotti che rigetta le accuse e Dolcetti che ribatte: “Stia attenta, la querelo. Ai giornali va dicendo che ho convinto Finotti a lasciare la giunta con la promessa di un posto da vicesindaco nella prossima amministrazione. Abbia rispetto, dopo trent’anni in questo consiglio e qualche conoscente sistemato si faccia da parte”.

All’assessore Samuele Bonazza scappa un “calunniatore”. Volano stracci. “Questo clima non è accettabile, si interrompa la seduta” sbotta Dolcetti, che poco prima aveva denunciato “i metodi che alcuni cittadini ci suggeriscono circa la ricerca di consensi di questa amministrazione: molti vi hanno votato non per gli ideali di sinistra ma perché in cerca di posti di lavoro. Da oggi segnalazioni simili saranno riportate alla magistratura, e stiano attente le ditte che si prestano. Il vento sta cambiando, non permettetevi di giudicarci ‘bandieruole al vento’ in balia di un guru, proprio voi che siete noti sulla stampa come giunta ‘ZaNardini’ (il riferimento è a Davide Nardini, ndr). Fatevi da parte”.

Più pacato Matteo Mingozzi (M5S): “Vi suggerisco di cambiare sistema, abbandonare questo tipo di politica. Attraverso la sfiducia noi manifestiamo un disagio dei cittadini. La fuoriuscita del Psi dimostra che qualcosa non funziona, in consiglio e di riflesso nella comunità”.

“Da anni ormai vi affidate a liste civiche – aggiunge Annalisa Fabbri (M5S) per poter raccogliere voti da più partiti diversi: tutto diventa lecito in campagna elettorale, poi ad elezioni vinte si scoprono le carte, chi muove i fili e chi non è gradito. Fare politica dovrebbe essere una missione, caratteristica che non ritrovo in questo sindaco, che non è disposto a mettere da parte orgoglio e pregiudizio nei nostri confronti”.

“Credo di godere davvero di un ampio consenso – replica Zanardi in chiusura – e di una maggioranza che sta lavorando molto meglio di prima. Sono certa di quello che stiamo facendo, continueremo a farlo per la comunità, promuovendo un territorio che nel turismo ha grandi potenzialità, che stanno affiorando. I presupposti per la collaborazione non ci sono stati in primis da parte vostra”.

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