di Andrea Magri
Approfittiamo della sosta per la Nazionale per fare il punto della gestione abbonamenti, posti allo stadio e grado di soddisfazione dei tifosi.
Cominciamo dalle note positive.
Unanime è stato il consenso da parte dei tifosi per lo stadio Paolo Mazza. Con il restyling è diventato un gioiellino, nonostante manchino ancora le ultime migliorie, quali le torri faro e il maxischermo. Lo stadio all’inglese piace. Dopo tante critiche va riconosciuto all’ufficio Biglietteria della Spal e a tutti i ragazzi che vi lavorano il grande impegno per la soluzione dei problemi cominciando dai “gabbiotti Sky”, ne abbiamo parlato qualche settimana fa.
La società dopo le email, le telefonate e pareri negativi sui social da parte di alcuni abbonati si è messa subito al lavoro gestendo al meglio le posizioni delle persone che erano finite dietro alle famigerate “gabbie”. Il problema infatti non è solo spostare un abbonato ma a volte l’intera famiglia o gruppo di amici. Sarebbe brutto spostare solo quello che non vede e separalo dai familiari o amici. Fortunatamente dai lavori di “restauro” dello Stadio si sono creati posti aggiuntivi sia in tribuna che in gradinata e ciò sta facilitando l’operazione di sistemazione di queste situazioni. I tifosi interessati da questo problema ci hanno confermato che in Biglietteria erano informati della presenza delle postazioni Sky, vedevano infatti un quadratino nero sulla mappa, ma mai avrebbero pensato fossero cosi grandi e invadenti. Dall’interno dell’organizzazione spallina trova risposta un’altra domanda che diversi utenti si facevano quando vedevano posti prima occupati sul sito Vivaticket mentre il giorno dopo, per magia, erano nuovamente liberi. In sostanza alcune transazioni di pagamento non andavano a buon fine e quindi solo virtualmente Vivaticket liberava quei posti, ma nel frattempo, contattate le persone interessate, le si invitava a fare un bonifico o utilizzare un’altra carta di credito. Se in un paio di giorni il pagamento non risultava, Vivaticket segnalava liberi quei posti. Una cosa curiosa, ma successa e poco nota, è che per inesperienza legata al nuovo sito, utenti privati e anche qualche rivenditore, hanno fatto l’abbonamento al figlio ma non a loro stessi o ai genitori, quindi si trovavano con il bambino abbonato e loro fuori dallo stadio. Problemi risolti sempre dallo staff della Biglietteria spallina. Sono invece di competenza Vivaticket le tariffe Donna e Bambino pagate per intero. Le persone dovranno chiedere direttamente a loro il rimborso. La Spal per questa cosa non può fare nulla.
La Biglietteria ha dovuto gestire anche un altro problema relativo alle tessere del tifoso. Molti le hanno sottoscritte online, ma all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento risultava come tessera non valida. La tessera doveva essere abilitata passando per gli uffici della Spal. Una cosa di cui la stessa Biglietteria spallina non era al corrente e che ha capito il primo giorno quando è stata subissata di telefonate. L’errore pare imputabile a una non corretta comunicazione da parte degli operatori di Vivaticket. Quindi, se in futuro sottoscriverete una tessera del tifoso online, ricordatevi che dovrete andare al centro di via Copparo per farla attivare.
Un altro suggerimento dato sembra dalla stessa Biglietteria ai tifosi è di acquistare il biglietto della partita casalinga su internet oppure presso i rivenditori autorizzati per non rischiare, il giorno del match, di arrivare allo stadio, fare coda ed entrare dopo 10–15 minuti dal fischio di inizio. È già successo nella partita di Coppa Italia contro il Renate e in campionato con l’Udinese.
Sicuramente ci sono stati imprevisti e alcune cose potevano farsi meglio, ma ci sentiamo di fare comunque un plauso ai ragazzi della Biglietteria gestiti dalla responsabile Marinella Casoni, per l’impegno profuso a risolvere gli imprevisti.
Aspetti negativi o meno positivi.
Non entreremo in merito alla questione legata allo striscione “Non Camminerai Mai Sola” della Curva Ovest, perché l’argomento è già stato affrontato e i ragazzi della curva pare abbiano trovato una soluzione dopo il dialogo con la società. Dopo la prima partita al Mazza, parlando allo stadio con diversi tifosi e leggendo le email arrivate in redazione si notano ancora alcuni malumori che riportiamo:
– problemi di visuale della partita per coloro che hanno sottoscritto l’abbonamento in gradinata e sono seduti nella prima fila. Causa pannelli led pubblicitari e recinzione, i tifosi lamentano di vedere male la partita per la “mascheratura” di parte del campo. Molti di loro, prima del match, si sono spostati all’apice della gradinata e hanno guardato la partita in piedi. Alcuni ci dicono che nonostante i dubbi sollevati erano stati rassicurati. Altri suggeriscono che la società poteva vietare la vendita di tale prima fila in abbonamento e lasciare liberi questi posti agli spettatori occasionali, cioè per coloro che verranno a vedere solo le partite contro le grandi squadre.
– problema rappresentato dall’alto volume della musica prima della partita e durante l’intervello. Pare sia tanto elevato da non permettere alle persone di parlare tra loro. La gran parte chiede solo di abbassare il volume.
– per dovere di cronaca si riporta anche il messaggio di un paio di tifosi che lamentano il costo elevato di una bottiglietta d’acqua (2 euro), pare più che in discoteca.
– un altro tifoso lamenta , con grave disappunto, e ci scrive”…. assieme ad un amico ho acquistato abbonamento online nella gradinata laterale est, scegliendo a layout 2 posti disponibili a ridosso della gradinata centrale (per intenderci, in prossimità delle aperture di ingresso alla gradinata, visibili a video). Acquisto andato a buon fine, verificato sul sito Spal2013, con tanto di ricevuta e assegnazione posti. Insomma, tutto perfetto sino al nostro ingresso in gradinata quando con nostro grande stupore e disappunto abbiamo constatato che i numeri assegnati non erano affatto quelli da noi scelti. Ovvero, anziché essere al limite con il settore centrale – come ci aspettavamo che fossero – si sono rivelati essere oltre la linea di fondo del campo di gioco. In buona sostanza, 2 poltrone dopo, finisce la gradinata… Ad oggi siamo in attesa di riscontro e ci auguriamo che così come la società sia prontamente corsa ai ripari per risolvere altri…”problemi”, sappia porre rimedio anche a questa spiacevolissima e sgraditissima situazione”.
Molte di queste situazioni sono sicuramente riferibili al fatto che per la prima volta, dopo tanti anni, ci si confronta con il campionato di serie A, che prevede tante novità regolamentari sulla questione abbonamenti, stadio e gestione dell’evento.
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