Ostellato
19 Luglio 2017
Lo stabilimento acquisito da uno dei più grossi gruppi internazionali di packaging plastico

Propack di Ostellato venduta ad Alpla Group

di Redazione | 2 min

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Ostellato. Qualche giorno fa è stata ultimata l’acquisizione dello stabilimento Propack di Ostellato da parte dell’Alpla, uno dei più grossi gruppi internazionali di packaging plastico.

Lunedì 24 la nuova dirigenza incontrerà i lavoratori Propack per presentarsi e illustrargli le loro intenzioni.

“Ovviamente anche noi segretari dei sindacati rappresentativi nella struttura (Filctem Cgil e Femca Cisl) richiederemo un incontro – affermano Luigi Baiano (Femca) e Fausto Chiarioni (Filctem) – per capire meglio il piano d’investimento effettuato sull’azienda di Ostellato e le sue eventuali ripercussioni occupazionali. Anche se le prospettive appaiono a un primo sguardo abbastanza buone, il gruppo è solido e leader europeo del packaging plastico, esperti dell’imballaggio e quindi dello stesso settore della Propack che produce flaconi per detersivi”.

“La famiglia Scapoli – aggiunge Chiarioni – ha tenuto viva la Propack a Ostellato nonostante il cuore della produzione dell’azienda (Biochimica Spa) sia dislocata a Zola Pedrosa nel Bolognese, per questo motivo logistico credo si possa capire la scelta strategica di vendere ma di restare comunque per circa 5 anni cliente proprio della Propack, che continuerà a produrre per Biochimica assicurando continuità alla produzione”.

“A noi – conclude Baiano – interessa instaurare un rapporto franco con l’Alpla fin da subito. Sappiamo che ha anche altri stabilimenti in Italia e più di 150 in tutto il mondo (quasi 20mila dipendenti) quindi non proprio dei novelli imprenditori, anche perché crediamo che Ostellato possa essere davvero strategica per il gruppo sia per la sua posizione geografica sia per l’esperienza dei lavoratori Propack nelle loro mansioni”.

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