Cronaca
13 Luglio 2017
Il 20 settembre l'udienza preliminare al centro sociale "Il Quadrifoglio" di Pontelagoscuro

Oltre seicento parti offese per il processo Carife

di Redazione | 1 min

Leggi anche

Calci e spinte all’ex compagna davanti al figlioletto

In un'occasione, davanti agli occhi del figlio minore, l'avrebbe aggredita con spinte e calci, provocandole ferite al volto e lividi alle gambe, mentre in un'altra circostanza avrebbe provato a sferrarle un calcio allo sterno, che fortunatamente lei riuscì a evitare

Trovato morto nella sua auto, dove dormiva

Lì dentro mangiava, dormiva e passava gran parte del tempo. Fino ad oggi pomeriggio (mercoledì 1° maggio) quando qualcuno dalle roulotte che sostano in zona Rivana, lo ha visto accasciato a terra a due passi dalla sua minuscola casa

Bastoni nel bagagliaio dell’auto davanti al carcere. A processo tre persone

Due donne di 33 e 46 anni e un uomo di 42 anni, vicini all'area anarchico insurrezionalista, animalista e ai movimenti No Tav, sono finiti a processo in tribunale a Ferrara con l'accusa di aver portato, senza giustificazione, fuori dalla loro abitazione, due bastoni di legno, ritrovati dai carabinieri nel baule della loro automobile davanti alla fermata dell'autobus vicina al carcere di via Arginone

Auto distrutte e furti dietro la stazione

Arrivano da un lettore segnalazioni con foto di auto devastate e, a quanto è parso al lettore, anche saccheggiate dietro alla stazione, nel parcheggio di via del Lavoro

Saranno oltre seicento le persone offese attese all’udienza preliminare del processo Carife, fissata per il 20 settembre.

L’alto numero di persone offese (che chiederanno di potersi costituire parte civile nel processo) ha portato – per ovvie ragioni organizzative – a stabilire il centro sociale “Il Quadrifoglio” di Pontelagoscuro anziché la sede propria del tribunale come il luogo più idoneo per tenere l’udienza davanti al giudice Piera Tassoni.

Il processo è quello per l’aumento di capitale da 150 milioni del 2011 su cui hanno indagato per lungo tempo la guardia di finanza e i pm Stefano Longhi e Barbara Cavallo, coordinati dall’ex procuratore capo Bruno Cherchi.

Le accuse, a vario titolo, sono quelle di formazione fittizia di capitale (operata dalle banche con sottoscrizioni reciproche abbastanza complesse), falso in prospetto, aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e, infine, come conseguenza della formazione fittizia del capitale, la bancarotta fraudolenta. Gli indagati rimasti sono i massimi vertici della vecchia banca, vale a dire l’ex dg Daniele Forin e l’ex presidente Sergio Lenzi, le figure apicali delle banche ‘complici’ (Ezio Soardi per Valsabbina e Germano Lucchi per Caricesena), i funzionari Davide Filippini e Michele Sette, Paolo Govoni in qualità di referente di Carife Sei, e Michele Masini della società di revisione Deloitte &Touche, oltre ad altri due funzionari di Carisena e Valsabbina e altri due di Carife.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com