Cronaca
22 Maggio 2017
Il provvedimento del questore nei confronti di un pusher: non potrà frequentare locali e stazionare nelle vie adiacenti

Il primo ‘Daspo urbano’, via dalla Gad per due anni

di Redazione | 3 min

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Il questore di Ferrara Antonio Sbordone ha emesso il primo ‘Daspo urbano’, ovvero la nuova misura di prevenzione introdotta per legge nell’aprile scorso, che permette di vietare la frequentazione di specifiche aree o luoghi.

Ad essere colpito dalla misura è un uomo proveniente dalla Nigeria, identificato in zona Gad e tratto in stato di arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il provvedimento, in considerazione dei precedenti e dei procedimenti penali, che peraltro era già stato recentemente tratto in arresto nella medesima zona sempre per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, prevede il divieto di accedere ai locali pubblici situati nella zona Gad e il divieto di stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi per un periodo di due anni.

Più precisamente il Daspo emesso dal questore individua alcuni locali pubblici e le rispettive vie, in questo caso in zona Stazione, piazzale Castellina, via Nazario Sauro e via Cesare Battisti, nelle quali è fatto divieto al cittadino nigeriano di accedere ad alcuni locali oltre che stazionare nelle vie circostanti.

L’arresto, si ricorda, era stato eseguito dalla Squadra Mobile il 10 maggio scorso, a seguito del servizio straordinario di controllo eseguito in collaborazione con il Reparto Prevenzione Crimine di Bologna. L’uomo era stato trovato in possesso di cocaina detenuta a fini di spaccio nelle vicinanze della Stazione.

«L’importante novità legislativa – spiegano dalla questura – è in grado di dare nuovo slancio ai servizi di controllo del territorio in quanto le identificazioni dei soggetti sui quali è possibile applicare il nuovo Daspo, con risultati in termine di prevenzione molto significativi. Va evidenziato che la normativa ha introdotto sanzioni amministrative da 300 a 900 euro con l’allontanamento fino a 48 ore per chi leda il decoro urbano o la libera accessibilità o la fruizione di infrastrutture (ferrovie, aeroporti, ecc.), luoghi di pregio artistico, storico o interessati da flussi turistici, anche abusando di alcolici o droghe, esercitando la prostituzione “in modo ostentato”, esercitando il commercio abusivo o facendo accattonaggio molesto. Proprio per rendere operativo il nuovo Daspo urbano per chi si è ripetutamente reso protagonista di lesioni al decoro urbano, con l’allontanamento fino a 12 mesi e per un periodo da 1 a 5 anni, per chi spaccia droga nelle discoteche e locali di intrattenimento, è in atto con l’Amministrazione Comunale, in perfetta sinergia, uno studio per individuare le aree critiche, oltre all’area Gad, nelle quali verranno intensificati i servizi per rendere efficaci i nuovi poteri del sindaco. Il Daspo urbano sarà reso operativo a breve in città, dopo le opportune misure che saranno varate dall’Amministrazione Comunale, individuando particolari luoghi della città. Tra questi ci saranno luoghi culturali e musei ma anche spazi verdi pubblici».

Maggiori dettagli verranno forniti in tarda mattinata in una conferenza stampa congiunta convocata dal questore e dal sindaco.

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