Eventi e cultura
13 Maggio 2017
Domenica 14 maggio Arch'è conversazione e apertura al pubblico dei giardini dell'antico palazzo da Castello-Prosperi-Sacrati

Come l’Ariosto ha perso il naso nei giardini del quadrivio

di Redazione | 2 min

Leggi anche

A Factory Grisù al via le visite guidate alla scoperta del grande cinema

Un vero e proprio viaggio all'interno del cinema ferrarese e della storia italiana degli ultimi settant'anni. Le mostre permanenti "Vancini Manifesto" e "80 Ossessione" avviano un ciclo di visite guidate, a partire da domenica 28 aprile alle ore 10, negli spazi dell'ex caserma dei vigili del fuoco

Anche domenica 14 maggio, dalle 15.30 alle 18,30 (ingresso da corso Ercole I d’Este 25 a), Arch’è Associazione Culturale Nereo Alfieri, in convenzione con il Liceo Ariosto, aprirà al pubblico i giardini dell’antico palazzo da Castello-Prosperi-Sacrati.

Alle ore 16.30 avrà luogo una conversazione a cura dell’Associazione Arch’è che avrà come tema “Come l’Ariosto ha perso il naso nei giardini del quadrivio”-

La conversazione  inizialmente prevista per il 7 maggio, era stata sospesa per maltempo.

Il busto dell’Ariosto di Angelo Conti, realizzato nel 1875 per il quarto centenario dalla nascita del poeta, acquistato con il contributo di studenti del liceo e di privati cittadini e collocato su di una colonna nell’atrio del Regio Liceo Ginnasio L. Ariosto di via Borgoleoni, ha avuto una storia singolare.

Luciano Chailly, allievo del liceo, ricorda che Italo Balbo, “studente piuttosto turbolento”, aveva acceso un falò sotto il busto dell’ Ariosto, forse come protesta per la quarta bocciatura collezionata dal  futuro gerarca in sette anni di ginnasio.  Nel 1933, il caso ha voluto che in occasione delle imponenti celebrazioni per il quarto centenario dalla morte del poeta, la fotografia del busto sia stata inserita nel depliant di una importante gara di tiro al piccione, presenziata dai notabili fascisti e denominata “Ariosto” e che la coppa destinata al vincitore fosse denominata significativamente ”Balbo”.

Nel novembre  del 1978, dopo il trasferimento del liceo nel quadrivio rossettiano,  la scultura che era  stata collocata nel giardino davanti all’ ingresso del modernissimo edificio di Carlo Melograni viene rubata e sostituita da un cartello con la  scritta: “Io Lodovico essendomi stufato di abitare questo sito che voi avete il coraggio di chiamare Liceo, mi involo per altri lidi!! Comunicherò mie notizie “.  Il busto viene  ritrovato intatto sulle vicine mura e ricollocato sulla sua colonna, ma  dei colpevoli nessuna traccia.

Nei quindici anni successivi la scultura è stata oggetto di scherzi degli studenti, viene abbigliata in vari modi e colorata a più riprese, il viso, la barba e la  giacca di  rosso, i capelli di giallo e gli occhi di blu e, dato che il personale provvedeva alla sua pulizia con  ripetute mani di calce bianca,  l’Ariosto era divenuto  pressocchè irriconoscibile.

A questi episodi fa seguito un  grave atto di vandalismo compiuto da ignoti: l’opera di Angelo Conti viene fatta oggetto nottetempo di una sassaiola seguita dall’ abbattimento della statua. La mattina successiva vengono raccolti da terra i  frammenti del naso. La scultura viene spostata all’interno della scuola  e nel 1998  sottoposta ad un accurato restauro. ll busto dell’Ariosto, ritornato bianco ma senza il naso,  è ora nell’atrio  del liceo.

Info: arche.ferrara@gmail.com; cell.  3400155853.  L’ingresso è gratuito. Chiuso in caso di maltempo.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com