Eventi e cultura
4 Maggio 2017
Il pittore ferrarese rappresenterà la città estense alla manifestazione internazionale

Luca Zarattini parte per la Biennale dei giovani artisti

di Redazione | 3 min

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Luca Zarattini

Parte oggi, giovedì 4 maggio, l’avventura di Luca Zarattini, il giovane artista ferrarese che rappresenterà la città estense a “Mediterranea 18”, la diciottesima edizione della manifestazione internazionale “Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo”, che avrà luogo a Tirana, in vari spazi espositivi e per lo spettacolo, in Albania fino al 10 maggio.

La “Biennale”, a partire dal 1985, anno della sua prima edizione, si svolge ogni due anni in una città diversa dell’area mediterranea e si rivolge a giovani artisti e creativi, grazie ad una rete internazionale (Bjcem) con oltre 60 membri e partner in Europa, Medio Oriente e Africa, il cui supporto rende possibile questo evento, in quanto garantisce la partecipazione di artisti provenienti dai loro territori.

Lo scopo di questa rete internazionale e dell’evento “Biennale” è creare opportunità per giovani artisti, promuovendo la mobilità, lo scambio, la comprensione reciproca, il dialogo interculturale, la collaborazione e la formazione. L’associazione sostiene la loro creatività e li mette a contatto con realtà locali e internazionali, al fine di aiutarli a crescere personalmente e professionalmente. A Tirana saranno presenti circa 230 artisti provenienti dall’Europa e dal Mediterraneo. Il tema generale di Mediterranea 18 è: Storia + Conflitto + Sogno + Fallimento = Casa.

Interno 7

Luca Zarattini parteciperà alla “Biennale” con un’opera, dal titolo Interno 7, che ricorda la sua terra, che profuma di essa. Perché “l’arte non deve dare solo la possibilità di vedere il mondo con altri occhi, ma deve saper ricreare l’atmosfera e far sentire l’odore dell’oggetto rappresentato, un oggetto reale ma traslato in un’altra realtà”.

Con questa tela, il giovane artista ferrarese ha voluto “rendere omaggio al territorio comacchiese, in onore delle mie radici e del mio nonno Emilio, il primo a dirmi che gli facevo respirare quelle sensazioni che provava quando era un guardiano di valle”. Il dipinto, realizzato con tecnica mista su tavola (colla, cemento, stucco, olio, smalti e cera), ripropone infatti “l’interno di un casone delle valli di Comacchio, edifici vissuti dai pescatori 40 anni fa e ora lasciati a deperire in mezzo all’area protetta del parco del Delta”.

Luca Zarattini è nato a Codigoro nel 1984 e ha conseguito nel 2009 il diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Dal 2008 ad oggi, ha conseguito numerosi premi e preso parte a diverse mostre personali e collettive a livello nazionale. La Commissione che lo ha selezionato per “Mediterranea 18” era composta da Maurizio Camerani, artista, da Gilberto Pellizzola, curatore e docente all’Accademia di Belle Arti di Carrara, e da Federica Zabarri, curatrice e docente al liceo Artistico “Dosso Dossi” di Ferrara.

Il Comune di Ferrara ha, inoltre, curato la selezione nazionale italiana per la disciplina Arti Visive. E’ stato scelto, a tale riguardo, direttamente dal curatore internazionale di “Mediterranea 18”, un collettivo di due artiste, Matti Jhurry (originaria di Piacenza e che oggi risiede e lavora a Londra) e Isabella Benshimol, che vive e lavora a Madrid, che presenteranno un’installazione dal titolo Exotic Embassy. L’opera consiste nella realizzazione di un vero e proprio spazio strutturato come un’ambasciata per i cittadini che provengono da altri paesi, lontani da quello dove abitiano, e che per tale motivo ci appaiono “esotici”, un luogo, in sostanza, dove chiunque può trovare la sua “casa”.

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