A pochi giorni dall’udienza che ha visto la procura chiedere la condanna a un anno per Naomo Lodi, Domenico Bedin, presidente di Viale K, racconta una parte della vicenda ancora sconosciuta
"Ciao mamma. Ho voglia di tornare. Ti voglio bene. Tanto tanto". Queste parole, semplici e cariche d'affetto, sono state condivise da Sandra Lovato, madre di Alessandro Coatti, attraverso una "storia" su Instagram. Un messaggio che Alessandro aveva inviato pochi giorni prima della sua tragica scomparsa in Colombia. Un ultimo saluto che oggi risuona come un addio straziante
Oltre 65 persone hanno partecipato alla cena di quartiere promossa dal Circolo Arci Bolognesi che rischia di non avere più una casa in piazzetta San Nicolò dopo la comunicazione del Comune
Il 15 maggio, alle ore 16.30 in Piazza Cattedrale, Ferrara ospiterà una manifestazione promossa dal collettivo Ferrara per la Palestina, in occasione del 77° anniversario della Nakba, l’esodo forzato che nel 1948 ha coinvolto circa 750.000 palestinesi
Da Voghiera a Medellin, in Colombia. È il viaggio che tra qualche giorno affronterà la 15enne Camilla Griffith, atleta di nuoto sincronizzato ferrarese, tesserata col Circolo Nuoto Uisp Bologna
(foto di Alessandro Castaldi)
Mirabello. Un vasto incendio ha distrutto due interi capannoni dell’azienda agricola di Vittorio Lodi a Mirabello. Le fiamme si sono sviluppate alle 3 di questa notte dal camino di un essiccatoio e i vigili del fuoco sono a lavoro da ore per cercare di spegnere il devastante incendio.
Non c’è pace per l’azienda di via Prosperi, dove si è tenuta nel 2011 la festa Tricolore di Futuro e Libertà, che già nell’estate del 2013 bruciò con tanta forza che ci vollero giorni per spegnere le fiamme. Questa volta sono andati a fuoco due dei capannoni ricostruiti dopo il terremoto del 2012. Fuoco e sisma, un binomio che ha messo in ginocchio l’azienda agricola.
I danni sono ingenti: è ancora presto per fare delle stime ma già si parla di milioni di danni. Lo stesso, distruttivo, copione di quattro anni fa. I capannoni bruciati contenevano balle di fieno da far essiccare, un accumulo di paglia che inevitabilmente rende più complesse le azioni di spegnimento e che continuerà a bruciare finché non diventerà cenere.
Un lavoro di mesi che va letteralmente in fumo. A dare l’allarme sono stati proprio gli operai in turno notturno che, appena hanno capito l’entità dell’incendio, hanno segnalato l’episodio ai vigili del fuoco. Sul posto sono intervenute due squadre dal Comando di Ferrara e una dei volontari di Copparo con quattro automezzi che lavorano senza sosta per spegnere le fiamme.
Non si registrano intossicazioni né danni alle persone ma ricostruire tutto daccapo, dopo il terremoto del 2012 e l’incendio del 2013, ha gettato il proprietario Lodi in uno stato di disperazione.
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