Febbre da palio a Ferrara. Tantissimi presenti, curve caldissime e dalle ugole roventi: è tornato l'evento più atteso da tutti i ferraresi. Prima di iniziare, solita sfilata delle contrade dal centro a Piazza Ariostea, con banda e sbandieratori al seguito. Una festa per la città, una festa per tutti
La decisiva Gara 3 è della Fulgor Fidenza. Al PalaPratizzoli, davanti al folto pubblico arrivato da Ferrara, i biancazzurri si fanno rimontare più volte e devono arrendersi ai gialloblù del quartetto Markovic, Galli, Valdo e Bellini, immarcabili per la difesa estense. Si ferma dunque in Gara 3 di semifinale la stagione di Ferrara, che ancora una volta non riesce a imporsi lontano dalla Bondi Arena
Medelana. È una disavventura finita bene, grazie all’intervento dei Carabinieri, quella capitata ieri, sabato 25 maggio, a un uomo di 96 anni che vive a Medelana di Ostellato. L'uomo, scomparso da casa, era finito in un canale, dal quale i militari lo hanno poi tratto in salvo
Doveva essere una giornata di spensieratezza e divertimento per due famiglie che invece si sono ritrovate loro malgrado coinvolte in un incidente a Consandolo, con sei feriti, tra cui due minori di 6 anni, nessuno fortunatamente con gravi conseguenze
(foto di Alessandro Castaldi)
Mirabello. Un vasto incendio ha distrutto due interi capannoni dell’azienda agricola di Vittorio Lodi a Mirabello. Le fiamme si sono sviluppate alle 3 di questa notte dal camino di un essiccatoio e i vigili del fuoco sono a lavoro da ore per cercare di spegnere il devastante incendio.
Non c’è pace per l’azienda di via Prosperi, dove si è tenuta nel 2011 la festa Tricolore di Futuro e Libertà, che già nell’estate del 2013 bruciò con tanta forza che ci vollero giorni per spegnere le fiamme. Questa volta sono andati a fuoco due dei capannoni ricostruiti dopo il terremoto del 2012. Fuoco e sisma, un binomio che ha messo in ginocchio l’azienda agricola.
I danni sono ingenti: è ancora presto per fare delle stime ma già si parla di milioni di danni. Lo stesso, distruttivo, copione di quattro anni fa. I capannoni bruciati contenevano balle di fieno da far essiccare, un accumulo di paglia che inevitabilmente rende più complesse le azioni di spegnimento e che continuerà a bruciare finché non diventerà cenere.
Un lavoro di mesi che va letteralmente in fumo. A dare l’allarme sono stati proprio gli operai in turno notturno che, appena hanno capito l’entità dell’incendio, hanno segnalato l’episodio ai vigili del fuoco. Sul posto sono intervenute due squadre dal Comando di Ferrara e una dei volontari di Copparo con quattro automezzi che lavorano senza sosta per spegnere le fiamme.
Non si registrano intossicazioni né danni alle persone ma ricostruire tutto daccapo, dopo il terremoto del 2012 e l’incendio del 2013, ha gettato il proprietario Lodi in uno stato di disperazione.
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