Cronaca
11 Aprile 2017
Lo Giudice (Ugl): "Colleghi uccisi perché da soli. Portare a due il numero di guardie in pattuglia"

Killer del Mezzano e Guardie giurate sotto tiro, vertice in questura a Ferrara

di Redazione | 2 min

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Lo giudice all’ingresso della questura di Ferrara

Portare a due il numero di guardie in pattuglia quando la centrale operativa degli istituti di vigilanza segnala un allarme. Questa la richiesta avanzata da Filippo Lo Giudice, segretario regionale dell’Ugl della Sicurezza Civile (il sindacato più rappresentativo del comparto delle guardie giurate), alla questura di Ferrara.

Una proposta dibattuta nel corso di un incontro al quale hanno partecipato, nella mattinata di ieri, il dirigente capo della polizia amministrativa, su delega del questore Antonio Sbordone, lo stesso Lo Giudice e Federico Donato , segretario territoriale dell’Ugl di Ferrara.

«Dopo i fatti di Budrio e Portomaggiore – commenta lo stesso Filippo Lo Giudice – nelle ore in cui le forze dell’ordine danno la caccia nella nostra regione al presunto killer di Budrio che aveva aggredito la guardia giurata nel Ferrarese e forse ucciso un’altra giurata nel Ravennate più di un anno fa, dobbiamo evidenziare purtroppo che i nostri colleghi sono stati aggrediti e uccisi perché colti nell’esercizio del dovere da soli, senza la copertura di una seconda guardia. Non erano affiancati da un collega che poteva reagire o prestare soccorso. Ma così non si può più andare avanti» .

Da almeno tre anni il sindacato Sicurezza civile dell’ Ugl s’è attivato in ogni sede, in ogni prefettura e questura dell’Emilia-Romagna, per mettere mano a livello nazionale al cosiddetto decreto Maroni (la legge 269 del 2010 sugli Istituti di Vigilanza) che permette alle aziende di mandare anche soltanto una guardia giurata in pattuglia o in servizio di ronda (a differenza delle forze dell’ordine che svolgono in servizio in coppia) e limita ad uno-due il numero minimo di guardie a difesa di portavalori”: spiega il sindacato.

«A nostro parere è necessario portare a due il numero di guardie in pattuglia e almeno tre quelle destinate al servizio di portavalori. Una misura che riteniamo minima se si pensa che alcune aziende, per risparmiare sui costi, inviano soltanto una guardia giurata o al massimo due nel furgone per il trasporto contanti, rendendo più facile la vita alla criminalità. Ci sono aziende virtuose come la Ibs Italia (con sede a Cervia) che per garantire un’adeguata difesa personale dei lavoratori in servizio ha già disposto di convogliare sempre due unità di guardie giurate con giubbotto antiproiettile in caso di allarme. Secondo l’Ugl è necessario che questa procedura venga estesa anche alle altre aziende del settore nella nostra regione», ha detto Filippo Lo Giudice .

Il dirigente capo della polizia amministrativa s’è riservato di verificare con il questore Antonio Sbordone la praticabilità di questa proposta nell’eventualità – in caso favorevole – di poterla fare estendere a tutti gli istituti di vigilanza della provincia di Ferrara.

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