Attualità
7 Aprile 2017
Il Silp: "Surreale in epoca di terrorismo internazionale, bitcoin e deep web"

La polizia postale rischia di andar via da Ferrara

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Scandalo donazioni. “Fabbri ha preso una decisione. Ha deciso di non fare la differenza”

“Quei 50mila euro non avrebbero risolto la situazione, ma a volte anche una goccia in mezzo al mare può fare la differenza”. Michela Venturi, l’infermiera simbolo della lotta al Covid e candidata nella lista di Anselmo, non usa mezzi termini per condannare lo scandalo delle donazioni all’ospedale (mai arrivate) su conti correnti attivati da Alan Fabbri

Parte il completamento della Cittadella San Rocco all’ex S. Anna

Entra nel vivo una nuova fase della riqualificazione complessiva la Casa della Comunità Cittadella S. Rocco, interessata già da mesi da molteplici interventi. “Verso la nuova Casa della Comunità” questo il claim ideato dall’azienda Sanitaria per identificare il processo di trasformazione innescato nel nucleo storico dell’ex Arcispedale S. Anna di Ferrara

Il nuovo assetto organizzativo della polizia postale – al momento solo in fase di proposta – potrebbe comportare la scomparsa della sede di Ferrara.

La tabella della riorganizzazione su base regionale, diffusa dal sindacato Silp-Cgil, vede infatti l’assenza del presidio estense, ‘mangiato’ nella generale riduzione che comporterebbe la scomparsa del 70% delle sedi territoriali. In Emilia Romagna rimarrebbero solo la sede centrale di Bologna e due presidi a Parma e Rimini.

“Dilungarsi sull’inutilità ed il danno conseguente la soppressione della sezione di polizia postale e delle comunicazioni nella nostra provincia nel 2017, nell’era della digitalizzazione, della comunicazione online, del cyberbullismo, pedopornografia, e-commerce, cyber guerra, la si considera un’offesa all’intelligenza di chi vive il proprio tempo – osserva il segretario provinciale del Silp, Enrico Vincenzi -. Chiunque può percepire quanto il disegno dai tratti surreali non risolverebbe l’endemica carenza di organico della questura ma penalizzerebbe fortemente ed esclusivamente la dilagante necessità del concetto di sicurezza legato alla rete, pertanto impossibile prescinderne in epoca di terrorismo internazionale, bitcoin e deep web. Privare la cittadinanza di un ufficio di polizia dedicato non solo alla repressione e prevenzione dei reati informatici ma anche alla comunità dei nativi digitali attraverso l’intensa attività di sensibilizzazione che, in sinergia con gli istituti scolastici, il tavolo prefettizio antibullismo, funge da molti anni da filtro interattivo con una generazione spesso disarmata nell’approccio ‘legale’ con la rete; spezzare questo filo rosso con la realtà virtuale che quotidianamente ci accompagna – conclude Vincenzi -, significherebbe retrocedere al paleolitico mentre il mondo digitale evolve alla velocità della luce”.

“La consistenza organica attuale della specialità a livello nazionale è di 1.533 unità. A Ferrara sono impiegati attualmente 7 poliziotti rispetto ai 22 previsti nella pianta organica del 1989 ed entro il 2019 con i pensionamenti rimarranno in 5 – fa sapere Stefano Parziale del sindacato Siulp -. Difficile garantire le incombenze che gravano su di essi: cyber bullismo, truffe on line, furti d’identità telematici per citarne alcuni (secondo il report 2016 nelle sezioni oltre il 50% riguarda truffe on line)”.

“Nel 2016 – prosegue Parziale – sebbene con risorse limitatissime la polposta Ferrara ha arrestato una persona, denunciato 60, svolto 211 pattuglie automontate di vigilanza, identificato 275 persone, controllato 42 veicoli e svolto 18 conferenze presso istituto d’istruzione. (dati ufficiali forniti dalla sezione). Durante gli ultimi corsi di formazione per Ufficiale di Polizia Giudiziaria, nessuno è tornato nella specialità, questo significa che vi è una chiara volontà del Dipartimento di Pubblica sicurezza a concentrare su poche strutture l’attività”.

Se davvero la riorganizzazione dovesse risolversi con la soppressione del presidio territoriale di Ferrara, il Siulp annuncia che interpellerà prefetto e questore affinché il personale attivo venga collocato “in un’ apposita sezione per il contrasto dei reati informatici all’interno della Squadra Mobile che la segreteria nazionale Siulp ha chiesto nella riunione del 5 di istituire a livello nazionale. Questo soprattutto per non disperdere quella preziosa attività di prevenzione fatta all’interno delle scuole che spesso ottiene più risultati di ogni altro mezzo che è possibile solo aggiornando costantemente i Poliziotti del settore facendoli lavorare su questi specifici reati”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com