8Copparo. Un’apertura e un passo indietro. L’ultimo incontro tra dirigenza Berco e sindacati ha fatto capire che sarà una trattativa lunga, “ma è ciò che vogliamo – sostiene il segretario provinciale Fiom, Samuele Lodi – perché intendiamo affrontare tutti i temi, senza lasciarne indietro uno”.

L’accordo, insomma, è ancora lontano. Mercoledì scorso, nella sede di Unindustria, l’azienda si è mostrata disponibile ad allungare la cassa integrazione straordinaria da richiedere al Ministero per un periodo di 24 mesi, venendo quindi incontro alle richieste dei sindacati dei metalmeccanici di ammortizzatori di lungo periodo, “anche se avremmo preferito i contratti di solidarietà”, precisa Lodi. “Sulla cassa integrazione – aggiunge – abbiamo però chiesto che sia a rotazione, e l’azienda su qeusto si  è riservata”.

Il passo indietro riguarda invece la questione degli esuberi che, nonostante l’azienda sia disposta a ridurne il numero da 365 a 260 unità, per i sindacati si tratterebbe di numeri ancora troppo alti soprattutto nel settore della logistica e della manutenzione, dove l’azienda punta alla flessibilità e al ricollocamento nelle ditte esterne. E’ su questi punti che i sindacati di categoria intendono discutere ulteriormente con l’azienda nel prossimo appuntamento fissato per il 29 novembre, dopo le assemblee con i lavoratori che si terranno il 22 novembre.