Politica
13 Novembre 2016
Vignetta-scandalo apparsa sul profilo del presidente Marco Ascanelli, poi rimossa, diventa un caso nazionale

Leopolda come bordello, Anpi Ferrara nella bufera

di Redazione | 2 min

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post ascanelli2Ha creato una bufera il post comparso sul profilo Facebook del presidente Anpi sulla Leopolda tratteggiata come bordello, con il fotomontaggio di Renzi e la Boschi nudi e a lato il tariffario: “100mila euro per un imbroglio alla buona, 199mila per un imbroglio doppio, 300mila per una mazzetta alla mezza, 599mila per mazzetta intera e 1 milione per pluri-raccomandazioni e passe anti-finanza”. La vignetta-fotomontaggio sulla “Casa del piacere Leopolda” si chiude poi con “agevolazioni per il giovanotto di primo pelo”.

Il tutto è stato rimosso dallo stesso Ascanelli non appena il post ha iniziato a diffondersi su Facebook e sui social con commenti indignati e il caso iniziava ad allargarsi a macchia d’olio, ripreso anche da quotidiani nazionali, rischiando di creare un nuovo incidente diplomatico tra governo, Pd e l’associazione dei partigiani, dopo il caso della senatrice Laura Puppato, attiva per il Sì al referendum sulla riforma costituzionale, alla quale è stato rifiutato il rinnovo della tessera dalla sezione di Montebelluna in provincia di Treviso.

Fra i primi a scandalizzarsi per il post è stata Alessia Morani, deputata e vicecapogruppo Pd alla Camera, che su Twitter tuona: “Questo è il post del presidente dell’Anpi di Ferrara. Stanno distruggendo l’associazione. Basta”.

Ma come riporta il quotidiano Repubblica è lo stesso Ascanelli a giustificarsi: “Non sono io ad aver fatto quel post. E’ già da due, tre ore che non sono su Facebook. Probabile che qualcuno abbia messo delle cose di nascosto. Tant’è che l’ho vista solo perché mi sono arrivati dei commenti e ho scritto subito che l’avrei rimossa. Io non racconto storie è un’immagine che gira su Facebook da tre, quattro giorni. Non è una novità”.

In ogni caso il post era già arrivato a conoscenza del segretario del Pd Paolo Calvano, che sempre su Facebook ha commentato indignato: “Quando mi hanno segnalato questo post del Presidente Anpi di Ferrara l’ho trovato vergognoso. Sul referendum costituzionale Pd e Anpi hanno posizioni opposte ma da parte mia c’e sempre stato lo sforzo di tenere i toni bassi. Perché sono convinto che dopo il referendum ci ritroveremo dalla stessa parte, per i tanti valori che condividiamo. Questa immagine non ha nulla a che fare con questi valori, è solo volgare e offensiva. Sono iscritto all’Anpi di Ferrara e credo che simili toni non rappresentino e non aiutino la nostra associazione”.

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