“Abbiamo informazioni più che attendibili sul fatto che Thyssenkrupp voglia vendere la Berco. E per venderla al miglior prezzo ha necessità di ‘ripulirla’. Sarei felicissimo se Thyssenkrupp mi smentisse, ma temo che non lo farà”.

E’ quanto dichiara Ignazio Messina, segretario nazionale dell’Italia dei Valori, presente ieri pomeriggio allo stabilimento di Copparo per manifestare la propria solidarietà ai lavoratori Berco proprio nel momento in cui è giunta sul piazzale della fabbrica la notizia della decisione dell’azienda di sospendere, senza scadenza, la procedura di mobilità per 365 lavoratori e avviare una serie di incontri di verifica sulla situazione con i sindacati.

Un annuncio importante, quantomeno per la ripresa del dialogo, ma rispetto al quale Messina è ben consapevole che “non risolve il problema”. “E’ un’attesa senza alcuna certezza per il futuro”, dice, ribadendo la convinzione che il ‘piano’ della Thyssen sia quello di vendere l’azienda. “Manca un piano industriale – aggiunge il segretario Idv – e questo dice tutto sulla volontà di dismettere. Chi acquisterà? Chi intende rilanciare l’azienda, nell’ipotesi migliore, ma anche chi vuole chiuderla per poter poi agire in una sorta di monopolio”.

Ignazio Messina

Le ‘profezie’ di Messina non cadono del tutto come un fulmine a ciel sereno sullo stabilimento copparese. Proprio Estense.com, lo scorso luglio, aveva analizzato la situazione del colosso multinazionale tedesco e delle mosse che stava compiendo in Europa, a fronte di un mercato che non dava e non dà tuttora i risultati sperati. Il futuro di Berco, si considerava, verrà deciso molto lontano da Copparo. Ciò avallerebbe le “informazioni più che attendibili” in possesso di Messina, che sostiene di avere le idee ben chiare sui passi che sarebbe necessario compiere per scongiurare , quantomeno, la crisi occupazionale attualmente in atto. “Sul caso Berco – riferisce – abbiamo presentato già tre interrogazioni al Senato. Il Governo ha una responsabilità enorme e deve intervenire nella trattativa per garantire l’occupazione. Ci sono già stati incontri, ma deve fare di più, così come ha fatto per altre vertenze, a partire dai contatti con gli stessi vertici Thyssen. Noi vigileremo e solleciteremo affinché ciò avvenga”.