Politica
21 Ottobre 2016
Il Carroccio aveva definito il flop dei referendum un fallimento del Pd

Fusioni. Calvano replica alla Lega: “Incapace di andare oltre gli interessi di parte”

di Redazione | 2 min

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IMG_0188Arriva la risposta del segretario regionale del Pd, Paolo Calvano, all’attacco arrivato dalla Lega Nord dopo il flop dei referendum sulle fusioni dei Comuni, definito un fallimento dei dem.

“Fino a poco tempo fa – attacca Calvano – il loro maestro delle riforme, l’allora Ministro Calderoli, era pronto per decreto ad eliminare in una notte tutti i comuni sotto i 1000 abitanti ed ora la Lega, innalzando la bandiera dell’identità, si scaglia contro le fusioni. Del resto ormai ci siamo abituati alla Lega di lotta e di governo, lo è sulle fusioni come lo è sulle politiche dell’accoglienza. 


Sulle fusioni però le camicie verdi danno il loro “meglio”: attaccano una Regione che ha fatto dei processi democratici l’unico modo attraverso il quale procedere. Prima i Consigli comunali, poi il Consiglio regionale, poi i cittadini, eventualmente di nuovo i Consigli comunali e, infine, il Consiglio regionale. Cinque passaggi prima di arrivare ad una fusione, con il coinvolgimento diretto dei cittadini: queste sono le fusioni in Emilia-Romagna. Non è mai la Regione che indica chi si debba fondere, ma sono le comunità locali a chiedere di avviare le procedure e la nostra Regione, fin dal sostegno agli studi di fattibilità, si mette giustamente a disposizione per facilitare questi processi.


”.

“Colorare con i colori di un partito i progetti di fusione – prosegue Calvano – dimostra la limitatezza dei legislatori leghisti e la loro incapacità di andare oltre l’interesse di parte. La legislazione sulle fusioni di cui si è dotata l’Emilia-Romagna è tra le più avanzate in Italia e probabilmente in Europa, e su quella strada dobbiamo andare avanti, e ci tengo a ribadire il mio sostegno al presidente Bonaccini e all’assessore Petitti, in dialogo con le comunità locali e i cittadini, per rendere i nostri Comuni ancor più efficienti e in grado di rispondere alle esigenze e ai bisogni dei cittadini”.

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