MENÙ
Bene l'Emilia Romagna nel suo complesso, male Ferrara che continua a non decollare con i primi tre mesi del 2024 che vedono 43.096 presenze. Si tratta del 13,5% in meno del 2023 e del 15,9% in meno del 2019
“Insieme liberi” corre da Cento per le elezioni europee in alleanza con la lista Libertà. Lo annuncia in conferenza stampa il portavoce Marco Mattarelli, che ripete che “la nostra visione è molto chiara ed è principalmente fondata sul recupero della sovranità"
“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”.
È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore.
Una bella storia da 25 Aprile. Ci sarà una pietra d'inciampo in ricordo di Aladino Govoni. Aladino Govoni, figlio del poeta Corrado Govoni, prima militare e poi partigiano, fu una delle vittime dell'eccidio delle Fosse Ardeatine ed è stato insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria
Nei giorni scorsi è stata eseguita da parte del comitato dei commercianti "Cento in Vetrina" in collaborazione con Confcommercio una donazione a favore del centro Anffas per persone disabili "Coccinella Gialla" che sorge nella città del Guercino
di Serena Vezzani
Cento. Ha celebrato venerdì sera, alle 20, l’arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi, la messa in commemorazione di don Pietro Mazzanti, parroco di San Pietro, scomparso il 2 settembre 2015.
Tanta partecipazione, nel cortile della parrocchia, e un appello, chiaro, del monsignor Zuppi: “Don Pietro ci ha insegnato che la vita ha valore solo se donata, lasciata agli altri”. Fino alla fine, ha raccontato, “nonostante la sua malattia e la sua sofferenza, è andato a Estate ragazzi, in montagna, proprio perché aveva una grandissima medicina: l’amore. Era la sua vocazione, il suo incarico dato dal Signore, vissuto con gioia, impegno e generosità, come un dono. E voi, la Chiesa, siete stati la sua famiglia”. E, ha concluso: “Don Pietro sapeva fare tutto, come solo gli umili possono. Capiva tutto perché sentiva col cuore”.
Poi la consegna del primo premio alla generosità “don Pietro Mazzanti”, da parte dell’arcivescovo, a Maria Grazia Ferioli, della casa degli Angeli custodi: “Per aver messo la tua vita a disposizione del prossimo e, in particolare, di bambini in difficoltà, offrendo il calore di una famiglia e seguendo l’esempio di don Pietro Mazzanti, indiscusso maestro e testimone concreto di generosità” ha dichiarato don Giulio Gallerani, amministratore parrocchiale.
Don Giulio e monsignor Zuppi alla mostra
Il premio, che consiste in un contributo all’arredo di una stanza per tre bambini, “renderebbe molto felice don Pietro, che ha sempre voluto una sistemazione per noi – ha dichiarato Maria Grazia. – Voleva che avessimo una casa per accogliere al meglio i piccoli: e così è stato. Non avrei mai immaginato di avere una famiglia così numerosa e bella”.
Alle 21.30 il taglio del nastro, nel teatrino, della mostra “La tua parrocchia, la tua casa”: aperta fino all’11 settembre, raggruppa oggetti, fotografie e momenti del parroco, dalla nascita alla sua morte, passando per i 28 anni trascorsi nella comunità centese. A seguire il momento conviviale “Fornelli accesi” con pasta all’amatriciana, a offerta libera, con l’intrattenimento musicale di Monica Minarelli e amici: il ricavato sarà devoluto ai comuni colpiti dal sisma.
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