Cronaca
16 Agosto 2016
Disagi alla caserma Bevilacqua. La denuncia di Zaccarini (Ugl): "Non è la prima volta, si mettono toppe invece di sistemare l'impianto"

Alla Polizia di Stato di Ferrara manca anche l’acqua calda

di Redazione | 2 min

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Oltre cento persone al corteo organizzato dal centro sociale La Resistenza. Dal parco Coletta a piazza Castello studenti e lavoratori di ogni età hanno intonato insieme “Bella Ciao” e altri canti antifascisti.

25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

PoliziaAlla Polizia di Stato di Ferrara manca anche l’acqua calda. Succede alla caserma “Bevilacqua”, sede di alcuni uffici della polizia e degli alloggi collettivi di servizio, dove da 15 giorni un guasto sta creando disagi agli agenti. E non sarebbe nemmeno la prima volta.

Lo denuncia il vice segretario nazionale del sindacato Ugl Polizia di Stato, Fabio Zaccarini, che specifica come il guasto, “che persiste ormai da 15 giorni, riguarda le caldaie che producono acqua calda per gli alloggi collettivi di servizio, dove alloggiano oltre 10 colleghi, alcuni dei quali con obbligo di risiedere in caserma in quanto ancora in prova”.

“Non è certo la prima volta che ci sono questi guasti – aggiunge Zaccarini – anzi, più o meno settimanalmente nella mensa della caserma predetta, si mangia in piatti di plastica perché l’acqua calda per lavare i piatti non funziona. E come normale prassi italiana, si continuano a mettere toppe invece che sistemare tutto l’impianto. Ma stavolta, complice anche il periodo estivo, la toppa non basta e nessuno è ancora in grado di dire con certezza quando sarà ripristinata  la regolarità dell’irrogazione dell’acqua calda. Si parla addirittura di un altro mese. Quindi i colleghi accasermati non hanno nemmeno diritto ad una doccia calda, cosa francamaente inamissibile nel 2016”.

“Anche questi – conclude Zaccarini – sono i risultati delle brillanti scelte di politica interna di coloro che ci governano, che non sono in grado nemmeno di garantire acqua calda ai poliziotti, figuriamoci il resto. Speriamo che questa nostra pubblica denuncia serva a smuovere le cose affinchè tutti i colleghi coinvolti, possano vedere presto risolto il loro problema”.

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