Eventi e cultura
27 Luglio 2016
Nelle giornate di giovedì 28 e venerdì 29 luglio il museo sarà aperto anche la sera

Il Museo del Risorgimento non va in vacanza

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Torna Ferrara Organistica nelle chiese della città e della provincia

Un ciclo di sei concerti, dal 28 aprile al 26 maggio, che coinvolgono oltre agli organisti solisti, i gruppi corali e strumentisti del conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara. I luoghi che ospitano la rassegna, oltre a Ferrara, sono Portomaggiore, Comacchio, Burana, Terre del Reno

Narrazione ed elaborazione del lutto: un convegno all’ex Teatro Verdi

"Narrare il lutto" è il convegno che si terrà lunedì 29 aprile dalle 9 alle 13 presso l'auditorium dell'ex Teatro Verdi. L'evento è organizzato dal Laboratorio di ricerca e intervento "Uno sguardo al cielo" dell'Università di Ferrara e diretto da dodici anni dalla professoressa Paola Bastianoni

risorgimento15Giovedì 28 e venerdì 29 luglio (dalle 21 alle 23:30) è prevista l’apertura straordinaria del Museo del Risorgimento e della Resistenza (corso Ercole I° d’Este, 19) per consentire la visita della mostra in corso in questi giorni dal titolo ‘1866 “I 20 giorni di Ferrara capitale” La III guerra di Indipendenza’. Il curatore della rassegna Davide Mantovani e la responsabile del Museo Antonella Guarnieri accompagneranno i visitatori. Non sarà possibile, invece, visitare l’esposizione del Museo.

La mostra, attraverso l’esposizione di materiale conservato presso il Museo del Risorgimento e della Resistenza e cospicuo altro materiale, messo a disposizione in particolare dal curatore e da privati ferraresi, centesi, di Comacchio e di Bruxelles, narra, contestualizzandolo, un episodio poco conosciuto della storia della nostra città. Dopo la sconfitta di Custoza, durante la guerra del 1866, il 12 luglio, per questioni di sicurezza, il re Vittorio Emanuele II, lo stesso la cui statua, opera dello scultore Giulio Monteverde, viene conservata nel giardino interno del Museo, stabilì il quartier generale presso palazzo Strozzi Sacrati, chiamato allora Palazzo Reale.

In quei 20 giorni di permanenza il “re galantuomo” ricevette la visita di personaggi importanti, come ad esempio il primo Ministro Bettino Ricasoli, Girolamo Bonaparte e Layos Kossuth e la città estense divenne a tutti gli effetti capitale. Un viaggio ricco di suggestioni attraverso la storia di personaggi come Garibaldi e Vittorio Emanuele, ma anche grandi ferraresi, come Scipione Mayr, Enea Cavalieri ed il comacchiese Nino Bonnet, salvatore di Garibaldi nel 1849, che ebbero un ruolo centrale nelle vicende risorgimentali.
La ricca documentazione “originale” si affianca ad un percorso storico – didattico, basato sulla ricerca storica, che consente l’approfondimento di un periodo fondamentale per Ferrara e l’Italia.

L’iniziativa tiene conto dell’interesse suscitato finora dall’allestimento e della volontà di facilitarne la fruizione in un orario in cui si possa ovviare al caldo insistente di questi giorni. La mostra, dedicata alla memoria di Gianna Vancini recentemente scomparsa, sarà inoltre visitabile fino al 31 luglio, dal martedì alla domenica: 9:30-13 e 15-18.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com