Argenta
2 Giugno 2016
Il Governo stanza 150 milioni per recuperare i luoghi culturali dimenticati

Argenta candita la “bellezza” della Delizia di Benvignante

di Redazione | 3 min

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delizia benvignanteArgenta ha scelto di segnalare la Delizia di Benvignante a bellezza@governo.it, l’iniziativa proposta dal Governo per recuperare i luoghi culturali dimenticati, luoghi da ristrutturare o reinventare per il bene della collettività. La Delizia di Benvignante è l’unica rimasta nel comune e proprio quest’anno sarà interessata da importanti lavori di adeguamento sismico.

“È una struttura che dobbiamo rivalutare e valorizzare maggiormente. Sin dal 1991, anno della sua acquisizione da parte de Comune è iniziato il suo recupero e ancora oggi ci stiamo lavorando. Stiamo cercando finanziamenti dal Ministero dei Beni Culturali, candidando la delizia al Pon Programma Operativo Nazionale 2014-2020 perché intendiamo realizzare innanzitutto una pista ciclabile che colleghi la Delizia al percorso Primaro, e inoltre qualificare ulteriormente lo splendido parco che la circonda”. A raccontare i progetti è il sindaco Antonio Fiorentini insieme all’assessore Sauro Borea di casa a Benvignante che di questo progetto di riqualificazione è un forte sostenitore: “Dopo l’ultimo evento sismico – spiega Borea – si sono resi necessari interventi di recupero della struttura danneggiata, abbiamo avuto dalla Regione Emilia Romagna fondi da destinare a interventi strutturali della Delizia per complessivi 550.000 euro, suddivisi in due lotti di interventi, per i quali è già stato presentato alla Regione il progetto preliminare”.

La Delizia di Benvignante, già patrimonio Unesco 2000, è un’antica castalderia avente funzioni di controllo del ducato della Romandiola Estense. Voluta da Borso d’Este, costruita nel 1464 per opera dell’architetto Pietro Benvenuti, è stata luogo di soggiorno degli estensi e dei Calcagnini.

Dall’inizio degli anni ’80 è stata sottoposta a vincolo di tutela per intervento della sovrintendenza per i beni ambientali e architettonici e nel 1991 è stata acquistata dal comune di Argenta. Dal 2000 il sito è dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità e l’edificio fa parte del circuito delle Delizie estensi della provincia di Ferrara.

Di sicuro valore storico, la delizia risulta di primario interesse per la cittadinanza, così come un importante punto di interesse del turismo lento e ciclabile.

Dal giorno della sua acquisizione, la volontà dell’amministrazione del comune di Argenta è stata rendere il più possibile fruibile questa ricchezza e fare in modo che potesse ri-diventare un centro aggregante per i cittadini argentani e ferraresi e per i turisti che sempre più frequentano l’entroterra emiliano romagnolo per scoprirne il gusto della sua storia e della sua naturalità.

Nonostante gli sforzi, la struttura è oggi purtroppo parzialmente chiusa al pubblico a causa, soprattutto, dei significativi danni causati dal sisma che ha colpito l’Emilia Romagna nel 2012.

L’impegno dell’amministrazione per il suo recupero è convinto ed evidente, soprattutto in ragione del fatto che la Delizia negli ultimi sta vivendo una vera e propria rinascita grazie all’impegno dell’“Associazione Torrione Delizia di Benvignante” che attraverso eventi culturali ha consentito di tenere viva e frequentata la corte.

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