Alla Fiera di Ferrara la Giornata Nazionale dell’Orgoglio Coldiretti
Degli 80 anni di Coldiretti si parlerà anche a Ferrara, nella Giornata Nazionale dell’Orgoglio Coldiretti, in programma nel padiglione 2 della Fiera di Ferrara martedì 30 aprile
Degli 80 anni di Coldiretti si parlerà anche a Ferrara, nella Giornata Nazionale dell’Orgoglio Coldiretti, in programma nel padiglione 2 della Fiera di Ferrara martedì 30 aprile
La sezione di Ferrara dell'Associazione Nazionale Commercialisti ha organizzato, nei giorni scorsi, un seminario approfondito sul tema della digitalizzazione negli studi professionali
"Non un nuovo inizio ma un vecchio continuo". Si potrebbe sintetizzare con queste parole di Luca Greco (Flit - Cgil) il mancato accordo con Idealservice, società cooperativa che ha ingestione la logistica interna a Versalis. Accanto a lui anche Massimiliano Vicentini (Cisl - Fit) e Sara Minelli (Uil Trasporti)
Il contratto di apprendistato stagionale può essere pienamente utilizzato anche dai ragazzi minorenni in settori diversi da quello del percorso di istruzione frequentato
E’ in dirittura d’arrivo l’edizione 2024 di Ceramica in Festa, l’evento organizzato da Cna Ferrara per celebrare la tradizione ferrarese della ceramica e valorizzare l’attività dei nostri ceramisti
Sabato di acquisti a rischio quello del 28 maggio a causa di uno sciopero nazionale indetto da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e UilTucs nelle aziende aderenti a Federdistribuzione.
A Ferrara, le aziende coinvolte sono: Coin, Ovs, Aspiag (Interspar, Eurospar e Despar), Pam, Bennet, Zara e Limoni. Ci sarà anche un presidio nei pressi dell’unità produttiva Interspar Malpasso in via Pomposa, dalle 9 alle ore 12.
Il motivo sono le resistenze registrate dai sindacati nella definizione del primo contratto collettivo nazionale di lavoro per le aziende aderenti a Federdistribuzione. “Le ragioni della rottura – spiegano le organizzazioni sindacali – sono da ricondurre alle condizioni inderogabili e non negoziabili poste da Federdistribuzione per la sigla del contratto, vale a dire: 1) La destrutturazione del sistema di inquadramenti utilizzando la leva del jobs act; 2) L’imposizione di norme destinate a consentire alle aziende di derogare a tutte le norme del futuro contratto anche in assenza di accordo tra le parti a livello aziendale; 3) La definizione di aumenti salariali che determinerebbe al 31 dicembre 2018 una massa salariale di 1.831 euro al 4° livello a fronte dei 3.000 euro previsti alla stessa data e al medesimo livello d’inquadramento dal contratto applicato ai dipendenti delle altre aziende del commercio, ossia alla stragrande maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori del settore”.
“Porre a 29 mesi dall’inizio dei negoziati tali condizioni inderogabili e non negoziabili – proseguono i sindacati – dimostra che l’asserita volontà delle aziende aderenti a Federdistribuzione di realizzare un’intesa è priva di fondamento e del tutto strumentale, che vorrebbe imporre un diktat inaccettabile con il quale realizzare un evidente vantaggio competitivo a danno dei propri dipendenti. In aggiunta a ciò è emersa palese la volontà di Federdistribuzione di modificare in peggio le norme contrattuali sul mercato del lavoro, l’orario di lavoro e la bilateralità, con particolare riferimento ai sistemi di welfare (assistenza e previdenza integrative), determinando un danno aggiuntivo per i dipendenti delle imprese ad essa associate”.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com