Portomaggiore
11 Gennaio 2016
La tragedia nella mattina di domenica, all'ospedale anche due vigili del fuoco. I tre decessi non sono al momento confermati

Scoppio e fiamme al poligono di tiro: in tre mancano all’appello, cinque i feriti

di Redazione | 2 min

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(foto di Alessandro Castaldi)

Portomaggiore. Uno scoppio, le fiamme e la tragedia. Nella mattina di domenica in un incidente nel poligono di tiro privato in via Cattaneo, a Portomaggiore, le cui cause sono ancora da accertare, tre persone sono probabilmente morte mentre altre tre sono rimaste ferite.

Tra i feriti – ma in modo non grave – a causa del crollo di una porzione di solaio anche due vigili del fuoco intervenuti per spegnere le fiamme. Tutti i feriti sono stati portati all’ospedale di Cona per accertamenti, nessuno dovrebbe essere in pericolo di vita.

IMG-20160110-WA0001Il fatto è avvenuto poco dopo le 9,30 di mattina, quando si è sentita un’esplosione provenire dal capannone che ospita il poligono. All’interno vi sarebbero state circa una decina di persone, sette delle quali sono riuscite a fuggire in tempo

Sul posto, oltre ai vigili del fuoco (con 4-5 autopompe), anche i soccorsi del 118 giunti con ambulanze e l’elisoccorso da Ravenna, e i carabinieri.

Il sindaco Nicola Minarelli si è recato fin da subito sul luogo dell’incidente ed è a stretto contatto sia con i vigili del fuoco che con i carabinieri. Il primo cittadino, ai microfoni di Estense.com (e successivamente in altre interviste), non ha confermato i tre decessi ma ha parlato di “tre persone che mancano all’appello”. Anche i carabinieri di Portomaggiore ufficialmente parlano al momento solo di “persone disperse”. È molto probabile però che i tre siano rimasti all’interno della struttura.

La struttura è su due piani e, a quanto risulta al momento, le tre persone mancanti all’appello si trovavano al piano superiore.

Le operazioni di spegnimento dell’incendio si sono protratte per tutta la giornata di domenica e continueranno con tutta probabilità anche nella notte. L’intervento è risultato particolarment difficoltoso nell’area nord del capannone.

Il tetto è quasi del tutto crollato e rimane solo lo scheletro delle travi di sostegno.

È possibile che le strutture interne con la presenza di elementi in legno e rivestimenti per insonorizzare l’ambiente abbiano portato a un rapido diffondersi delle fiamme.

Finché non verranno definitivamente domate le fiamme è difficile avanzare ipotesi che non siano speculative sull’origine dell’esplosione.

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