Alla scoperta degli Orti Certosini con “Giardini Aperti”
Anche a Ferrara arriva la sesta edizione della manifestazione "Giardini Aperti" del Fai
Anche a Ferrara arriva la sesta edizione della manifestazione "Giardini Aperti" del Fai
Primo di una serie di eventi che vogliono definire un itinerario multi culturale teso ad affrontare temi come la resistenza ad ogni forma di oppressione dei diritti e delle libertà fondamentali attraverso la musica, attraverso performance artistiche e attività ludiche mirate al genuino confronto delle idee ed alla socializzazione
Torna SunEr, ma questa volta con una veste differente. Dopo l’edizione di marzo, il festival musicale nei circoli Arci dell’Emilia-Romagna esplora nuove strade incontrando quella della cinematografia: tre proiezioni a Officina Meca e al Circolo Arci Bolognesi con film dedicati a Verdena, Cccp e Marlene Kunz
"Storie di Frazioni" è il titolo della mostra diffusa realizzata nell'ambito del progetto per i 50 anni del Teatro Nucleo con sede a Pontelagoscuro. La mostra, inaugurata lunedì 22 aprile, rimarrà visitabile fino a lunedì 6 maggio, lungo le fermate della linea 11
Sabato 27 aprile alle ore 14:30, presso la sala dell’Oratorio San Crispino della libreria Libraccio di Ferrara, in collaborazione con PurpleSquare Ferrara Gruppo di lettura, “L’amica geniale” di Elena Ferrante
Per il penultimo appuntamento in collaborazione con Bologna Jazz Festival, venerdì 20 novembre alle 21.30, il Jazz Club Ferrara ospita l’impetuoso e inarrestabile flusso creativo del cornettista, compositore e performer Rob Mazurek, che si esibirà con i Black Cube SP formati dal batterista Mauricio Takara, dal tastierista e manipolatore elettronico Guillherme Granado (ovvero due habitués nel collettivo São Paulo Underground) e da Thomas Rohrer al sax soprano e rabeca.
Rob Mazurek (Jersey City – US, 1965) è senza alcun dubbio il più apprezzato protagonista dell’attuale scena di Chicago, quella che fin dagli anni Sessanta si è imposta come una delle più fertili fucine d’innovazione e ricerca. Dal fibrillante bisogno di urticare la contemporaneità, sobillandola e provocandola per scandagliarne vertigini e fragilità, con “Return the Tides: Ascension Suite and Holy Ghost” (Cuneiform Records, 2014) – album registrato poco dopo la scomparsa della madre – Mazurek si dimostra ancora una volta un instancabile pioniere.
Mutuando le parole, quanto mai azzeccate, del giornalista e critico Enrico Bettinello, questo lavoro è “immerso in una atmosfera caliginosa, psichedelica, digitale e tropicalista (…). Vibrante e ipnotico, è fatto di fuoco e lacrime, groove e polvere arkestrale di stelle e va vissuto così, sull’onda di un’emozione che è tempestosa e intima”.
Attivo sulla scena del jazz e dell’improvvisazione dalla metà degli anni ‘90, Rob Mazurek ha contribuito a rivitalizzare la scena di Chicago gettando un ponte vitale tra la generazione dell’Aacm (Association for the Advancement of Creative Musicians) e quella più giovane, vicina al rock e alla musica elettronica. Rappresenta indiscutibilmente il jazz attuale, a cui restituisce la forza rivoluzionaria ed evocativa delle origini.
L’ultimo appuntamento in collaborazione con la decima edizione della prestigiosa kermesse felsinea è in programma per sabato 21 novembre con il quartetto di un’icona del jazz, il polistrumentista Bennie Maupin.
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