di Marcello Celeghini
Per tre giorni Ferrara sarà la capitale mondiale della chirurgia maxillo-facciale. Dal 12 al 14 novembre, infatti, si svolgerà nell’aula magna dell’Ospedale Sant’Anna di Cona il simposio internazionale dal titolo ‘Face Restoration in Maxillofacial & Plastic Surgery’ che vedrà oltre 250 medici partecipanti provenienti da venticinque nazioni al mondo per confrontarsi ed aggiornarsi su un ambito medico in costante trasformazione ed innovazione.
L’argomento principale di questo appuntamento sarà la ricostruzione del volto nelle varie patologie. Oltre 40 specialisti interverranno nei vari settori interdisciplinari della chirurgia costruttiva avanzata e della terapia rigenerativa. Tra i vari ospiti attesi spiccano su tutti il professor Kotaro Yoshimura di Tokyo, luminare mondiale nella terapia rigenerativa attraverso l’uso di cellule staminali, per la prima volta in Italia, e il chirurgo francese Bernard Devauchelle, famoso per aver eseguito nel 2005 il primo trapianto di volto, che parlerà del trapianto di faccia in età pediatrica, pratica finora mai sperimentata. Tra gli altri argomenti si parlerà delle ricostruzioni facciali con l’impiego di tessuto adiposo autologo, in genere prelevato dall’addome. Questa tecnica è stata introdotta proprio al Sant’Anna dal professor Luigi Clauser già nel 2002 ed è stata utilizzata per ricostruzioni in seguito a patologie traumatiche, neoplastiche o di deformità, anche in età pediatrica. Durante il simposio, si affronterà anche il tema della ipertecnologia e di programmazione al computer per permettere al chirurgo facciale di rimodellare con altissima precisione pezzi di ossa mancanti. Altro argomento cruciale sarà la distrazione delle ossa del volto, cioè l’allungamento delle ossa facciali con particolari micro dispositivi di derivazione ortopedica, e di creazione di frammenti di ossa prima inesistenti. Questa tecnica si applica a Ferrara da molti anni con ottimi risultati, in particolare in neonati nati con micro mandibola. Molti di questi bambini hanno avuto il loro primo vagito chirurgico non in sala parto, ma in sala operatoria di fronte ai chirurghi e non di fronte ai genitori.
Durante il simposio i chirurghi maxillo-facciali del Sant’Anna organizzeranno anche un workshop sull’uso di un particolare bisturi ad ultrasuoni, già in uso a Ferrara da anni, che permette tagli ossei circoscritti e precisi, con poche perdite ematiche e con alte capacità rigenerative. Alla tre giorni di confronto, hanno aderito per la prima volta anche molti paesi dell’est Europa grazie ai frequenti contatti che il dipartimento di chirurgia maxillo-facciale del nosocomio cittadino ha intrattiene con stage in questi stati, attività che ha portato la struttura ferrarese ad essere il punto di riferimento europeo per le Anomalie Cranio-Facciali rare. La fama della Scuola Ferrarese, infatti, si è consolidata con la nomina per il periodo 2000-2010 a presidente europeo, in questo ambito medico, del professor Luigi Clauser e per il periodo 2015-2020 del dottor Manlio Galié come responsabile dell’educazione e della formazione dei chirurghi maxillo-facciali europei. “Ferrara è uno dei centri più all’avanguardia a livello europeo sulle nuove pratiche della maxillo-facciale- conferma il professor Clauser-. Basta ricordare alcuni casi che abbiamo trattato negli ultimi anni che nel settore scientifico sono noti in tutto il mondo. Come il caso del neonato Igor (nome di fantasia) che è arrivato da noi che respirava grazie a tracheotomia perché completamente privo di mandibola, la sua vita era appesa ad un filo. Il nostro intervento ha riguardato la distrazione delle ossa del volto e la creazione delle parti mancanti. Il bimbo ha fatto il suo primo vagito davanti a noi in sala operatoria ed è tornato a casa con un viso uguale a quello di tutti gli altri bambini”.
“La nostra attività è considerata di nicchia, ma è molto avanzata e permette di ricostruire parti di testa e di collo anche in seguito ad operazioni oncologiche che vanno a cambiare l’aspetto di queste due parti assai delicate della nostra persona- spiega il direttore del dipartimento di chirurgia specialistica Antonio Pastore-. Il simposio sarà un momento fondamentale sia per far conoscere le nostre eccellenze sia per migliorare ulteriormente le nostre tecniche”. Soddisfazione anche del direttore sanitario del Sant’Anna, Eugenio Di Ruscio, per l’importante appuntamento. “Il Dipartimento del professor Pastore è uno dei vanti del nostro ospedale proprio perché siamo in grado di intervenire su pazienti che presentano problematiche molto complesse. Siamo i leader indiscussi nell’area vasta Emilia Centrale e ci proponiamo come hub regionale e di tutta l’area del nord Italia in questo ambito medico”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com