Bondeno. “Non volevo che questa diventasse la solita serata durante la quale fare la lista delle cose che abbiamo ripetuto migliaia di volte che fanno parte del nostro programma elettorale”. Ha esordito così lunedì sera Massimo Sgarbi, candidato del Pd alle amministrative di Bondeno, al termine di un appuntamento in una Sala 2000 che ha attirato quasi un centinaio di persone e che ha visto come protagonisti i candidati delle due liste che lo supportano nella battaglia contro Bergamini e Pancaldi: Omar Lugli, Paolo Alberti, Veber Bellodi, Annalisa Camerani, Tommaso Corradi, Ilaria Faraoni, Tisbe Ferrari, Laura Grechi, Luca Massari, Micaela Merighi, Lorenza Ortelli, Chiara Rovati, Sara Sovilj, Mauro Verri e Fausto Zancuoghi per la lista dei democratici; Emanuele Benetti, Fabio Chieregati, Francesca Crisci, Marcello Ferron, Daniela Grandi, Maurizio Guerzoni, Silvia Martinozzi, Sofia Padovani, Marcello Parmegiani, Giampaolo Pola, Claudia Sgarbi, Daniela Stile e Sandra Varani per la civica collegata Noi per Voi.

Il candidato dem ha tuttavia brevemente riassunto ciò che intende fare in caso di elezione durante i primi giorni di mandato. E se tra questi il trattamento di alcuni temi rimane sul vago, su alcuni punti Sgarbi non lascia spazio alle interpretazioni: serve un ufficio che trattenga i rapporti con le altre istituzioni in merito ai fondi europei per infrastrutture e lavoro, e in fretta, serve ripensare il sistema viario matildeo e serve portare internet ad alta velocità anche nelle frazioni “perché non è possibile che nel 2015 a Bondeno ci siano posti in cui sembra di stare nel 1990”. Tema questo che si collega a quello della sicurezza: “Prima di installare milioni di telecamere bisogna pensare alla connettività, perché le telecamere senza connessione internet sono solo delle scatole di plastica”, dice Sgarbi che sul punto passa poi all’attacco: “Ho risposto alla lettera di una cittadina sulla sicurezza, anzi sono stato l’unico durante il confronto a proporre un piano serio, non fatto per slogan e verificabile nei dati, e non un contentino, rimanendo anche stupito perché pensavo che la destra ne facesse un cavallo di battaglia”.

A sostenere Sgarbi arriva anche il segretario provinciale del Pd Luigi Vitellio, che dopo un siparietto col candidato sindaco — “presento io Massimo perché ci aveva chiesto la Boschi ma si deve accontentare” — attacca Fabbri: “Quando arrivo a Bondeno l’aria è buona, e dobbiamo crederci perché loro non ci credono già più. Alan Fabbri si è candidato a fare il presidente del consiglio, e quando una persona si candida a fare la seconda carica dopo il sindaco significa che anche a lui quel sindaco piace così tanto. […] Dobbiamo sostenere questo gruppo di persone, questo gruppo di giovani, che lavora per far sì che chi viene dopo stia meglio, che mette la propria forza per far sì che Bondeno cambi rispetto a com’è ora”.