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Bondeno. Sono sempre più frequenti le segnalazioni relative a mendicanti di giovane età lungo le strade della Provincia. L’ultimo caso è quello verificatosi a Bondeno, dove un ragazzo di 17 anni, di origini rumene, è stato affidato a una comunità della frazione di Salvatonica dopo essere stato identificato dalla polizia municipale.

I controlli della polizia municipale dell’alto ferrarese si svolgono ormai di routine, passando dal controllo di merce (spesso contraffatta o non conforme), fino a fenomeni come l’accattonaggio. Ovvero il comportamento di alcuni mendicanti che, secondo il comandante del corpo Stefano Ansaloni, “spesso viene perpetrato con atteggiamenti al limite della molestia”. Il ragazzo, ad ogni modo, non ha causato problemi agli agenti, chetuttavia non sono riusciti a trovare un parente o un tutore a cui affidarlo.

Sono quindi entrati in gioco i servizi sociali, che lo hanno poi trasferito in una comunità matildea adatta a prendersi cura di lui. L’ex sindaco e attuale consigliere regionale Alan Fabbri commenta la notizia parlando di un “utilizzo sempre più frequente di minori per fenomeni come l’accattonaggio. Si tratta di un problema al quale porre urgentemente rimedio, poichè il fenomeno incide anche sui costi dei Comuni, visto che gli agenti della polizia municipale sono stati impegnati per un’intera giornata nell’identificazione del ragazzo romeno fermato, cercano inutilmente un tutore che si potesse occupare di lui, e alla fine sono dovuti intervenire i servizi sociali. È urgente che la questione sia affrontata nelle sedi opportune, perché sempre di più gravano sui compiti e sui conti di sindaci e Comuni”.