Terre del Reno
12 Febbraio 2015
Trovate reti e 15 quintali di pesce intrappolato. Altri 30 i quintali di pesce morto

Pescatori bracconieri anche nel Cavo Napoleonico

di Redazione | 1 min

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Oltre cento persone al corteo organizzato dal centro sociale La Resistenza. Dal parco Coletta a piazza Castello studenti e lavoratori di ogni età hanno intonato insieme “Bella Ciao” e altri canti antifascisti.

25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Sant’Agostino. “Ieri sera abbiamo trovato il pesce che avevano lasciato nascosto nel canneto, poi stamattina siamo tornati a vedere e abbiamo tolto le reti che abbiamo trovato liberando il pesce”. È questo il racconto di uno dei cittadini che, in collaborazione con la Forestale, ronda ogni notte gli argini del cavo Napoleonico dove è stato scoperto un tentativo di pesca di frodo in via Frutteti, tra San Carlo e Casumaro, “dalla parte opposta della chiusa”.

Ad essere stati rinvenuti, spiegano, sono stati circa 15 quintali di pesce, “ma solo per quanto riguarda quelli nella rete che abbiamo liberato, perché di morti erano probabilmente altri 30 quintali”. La scoperta delle reti è avvenuta ieri mattina intorno alle 8, contestualmente all’allertamento del Corpo Forestale i cui agenti si sono recati sul posto per i rilievi del caso.

“Siamo solamente un gruppo di pescatori che tiene al pescato”, racconta il cittadino per spiegare la motivazione del suo gruppo, non costituito in associazione, che ha effettuato la scoperta. “Collaboriamo ogni giorno con la Forestale e l’Aup, abbiamo rimosso le reti appena le abbiamo trovate, contattandoli nel frattempo. Questa è la prima nostra scoperta di questo tipo”.

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