Cronaca
25 Gennaio 2015
Altra passeggiata contro spaccio e degrado in zona stadio

“Una volta questo era il Parioli di Ferrara”

di Redazione | 2 min

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«Quando venni ad abitare qui, quarant’anni fa, questo quartiere era il Parioli di Ferrara!». Tentare di riqualificare il tessuto urbano impegnandosi in prima persona, mostrando che gli abitanti del quartiere “giardino”, adiacente lo stadio intitolato a Paolo Mazza, tengono molto a che l’abitato sia vivibile e sicuro è, ormai dal marzo 2013, la missione del Comitato Zona Stadio, formato da privati cittadini, i quali nella serata di ieri, 24 gennaio 2015, hanno organizzato l’ottantunesima “uscita in strada per una passeggiata contro il degrado e lo spaccio di droga” come si può leggere nel volantino che pubblicizzava l’iniziativa.

I partecipanti ribadiscono ancora una volta che la loro è «un’iniziativa nata “dal basso” non legata ad alcun partito politico, molto distante negli intenti e nelle finalità dalle “ronde” di cui si è parlato sui giornali e alla televisione» dichiara Massimo Morini, presidente dell’Associazione “Comitato Zona Stadio” che ha inoltre tenuto a precisare il buon rapporto che il gruppo ha con le altre realtà che operano nel quartiere, come la parrocchia della Beata Vergine Addolorata e la Contrada di San Giacomo.

La passeggiata di ieri ha cercato di toccare le zone nevralgiche del quartiere, in cui il problema dello spaccio di droga è più stringente. Il percorso si è snodato dai giardini situati dietro la sede dell’Usl, passando poi per via Cassoli arrivando sino a corso Piave e all’Acquedotto passando per via Ortigara. L’obbiettivo concreto che l’associazione si è posta è quello di giungere ad organizzare delle vere e proprie iniziative che vedano tutto il quartiere coinvolto, nella convinzione che una vera e propria riqualificazione del tessuto urbano passi prima di tutto dall’impegno dei singoli cittadini. Il presidente Morini ha poi voluto sottolineare che nel programmare le proprie iniziative l’associazione intrattiene relazioni costanti con le istituzioni, le quali autorizzano regolarmente i ritrovi dei cittadini.

Il comitato, da poco costituitosi in associazione ha recentemente ottenuto una sua sede, in corso Piave 60, che entro pochi giorni aprirà al pubblico.

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